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REGIO DECRETO 1 dicembre 1892, n. DCCCLXXXIV (884)

Che concentra nella congregazione di carità di Bagni della Porretta le fondazioni di beneficenza, Lasciti Cinotti, Gabrielli e Meneganti. (9200884R)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 25/01/1893
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vigente al 28/04/2024
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Testo in vigore dal: 25-1-1893
 
                              UMBERTO I 
 
           PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTA' DELLA NAZIONE 
 
                             RE D'ITALIA 
 
  Viste  le  deliberazioni  della  congregazione  di  carita'  e  del
consiglio   comunale   di   Bagni   della   Porretta,   relative   al
concentramento,  nella  congregazione  di  carita'  medesima,   delle
seguenti fondazioni di beneficenza esistenti in quel comune: 
 
    1.° Lascito Cinotti Simone, avente scopo dotalizio; 
 
    2.° Lascito Gabrielli Gio. Battista, avente scopo elemosiniero  a
favore dei poveri infermi; 
 
    3.° Lascito Meneganti  Giuseppe  per  distribuzione  di  pane  ai
poveri; 
 
  Veduta  la  deliberazione  in  proposito,   emessa   dalla   giunta
provinciale amministrativa di Bologna; 
 
  Veduta la legge sulle istituzioni pubbliche di beneficenza; 
 
  Udito il parere del consiglio di Stato; 
 
  Sulla proposta del Nostro ministro  segretario  di  Stato  per  gli
affari dell'interno, presidente del consiglio dei ministri; 
 
  Abbiamo decretato e decretiamo: 
 
                           Articolo unico. 
 
  Le  fondazioni  di  beneficenza  predette  sono  concentrate  nella
congregazione di carita' di Bagni della Porretta. 
 
  Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello  Stato,
sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e  dei  decreti  del
Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e  di  farlo
osservare. 
 
    Dato a Roma, addi' 1° dicembre 1892. 
 
                               UMBERTO 
 
  Registrato alla Corte dei conti addi' 14 dicembre 1892. 
 
    Reg. 189 Atti del Governo a f. 127. Gaffino. 
 
  Luogo del Sigillo. V. Il Guardasigilli Bonacci. 
 
                                                         G. Giolitti.