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REGIO DECRETO 5 ottobre 1891, n. CCCCXXVIII (428)

Che approva il regolamento del premio Passaglia in Torino. (9100428R)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 20/01/1892
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vigente al 03/05/2024
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Testo in vigore dal: 20-1-1892
 
                              UMBERTO I 
 
           PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTA' DELLA NAZIONE 
 
                             RE D'ITALIA 
 
  Veduto il testamento pubblico del 9 marzo 1887, col quale il  prof.
Carlo Passaglia lascia alla  regia  universita'  di  Torino  un'annua
rendita di lire mille per anni 25, da pagarsi dal suo erede a  titolo
particolare Ermelindo Masoero e da convertirsi in un  premio  ad  uno
studente di lettere e filosofia; 
 
  Veduto il Nostro decreto del 24 giugno 1888, n. MMMXII  (serie  3ª,
parte supplementare) col quale il signor rettore di detta universita'
e' autorizzato ad accettare il lascito di cui sopra; 
 
  Veduto     il     regolamento     compilato     dalla      facolta'
filosofico-letteraria  di  detta  universita'  pel  conferimento  del
premio da istituirsi secondo l'intenzione del testatore; 
 
  Sentito il consiglio di Stato; 
 
  Sulla proposta del Nostro  ministro  segretario  di  Stato  per  la
pubblica istruzione; 
 
  Abbiamo decretato e decretiamo: 
 
                           Articolo unico. 
 
  Il regolamento pel conferimento del  premio  Passaglia  annesso  al
presente decreto  e  firmato  d'ordine  Nostro  dal  Nostro  ministro
segretario di Stato per la pubblica istruzione e' approvato. 
 
  Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello  Stato,
sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e  dei  decreti  del
Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e  di  farlo
osservare. 
 
    Dato a Monza, addi' 5 ottobre 1891. 
 
                               UMBERTO 
 
  Registrato alla Corte dei conti addi' 22 dicembre 1891. 
 
    Reg. 182. Atti del Governo a f. 160. Mandillo. 
 
  Luogo del Sigillo. V. Il Guardasigilli. L. Ferraris. 
 
                                                           P. Villari