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Testo in vigore dal: 3-1-1889

 
                              UMBERTO I 
 
           PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTA' DELLA NAZIONE 
 
                             RE D'ITALIA 
 
  Veduto il Nostro decreto 24 maggio 1885, col quale fu accordato  al
comune di Ortona a Mare di applicare pel quadriennio 1885-88 la tassa
di famiglia col massimo di lire 155; 
 
  Veduta la deliberazione  del  13  agosto  1888  di  quel  consiglio
comunale, con cui ha stabilito di mantenere detto massimo a lire 153.
90. 
 
  Veduta  la  deliberazione  22  settembre  1888  della   deputazione
provinciale di Chieti, che approva quella su  citata  del  comune  di
Ortona a Mare; 
 
  Udito il parere del consiglio di  Stato,  che  ha  opinato  potersi
concedere l'autorizzazione per un massimo di lire 154; 
 
  Sulla proposta del ministro delle finanze; 
 
  Abbiamo decretato e decretiamo: 
 
                           Articolo unico. 
 
  E' data facolta' al comune  di  Ortona  a  Mare  di  applicare  nel
quadriennio 1889-1892, la tassa  di  famiglia  col  massimo  di  lire
centocinquantaquattro (L. 154). 
 
  Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello  Stato,
sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e  dei  decreti  del
Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e  di  farlo
osservare. 
 
    Dato a Roma, addi' 29 novembre 1888. 
 
                               UMBERTO 
 
  Registrato alla Corte dei conti addi' 12 dicembre 1888. 
 
    Reg. 166 Atti del Governo a f. 82. Mazzucchelli. 
 
  Luogo del Sigillo. V. Il Guardasigilli G. Zanardelli. 
 
                                                         A. MAGLIANI.