stai visualizzando l'atto

REGIO DECRETO 30 dicembre 1865, n. 2752

Relativo alle paghe e vantaggi del personale addetto alla Scuola militare di Fanteria e di Cavalleria. (065U2752)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 01/03/1866 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)
nascondi
  • Articoli
  • 1
  • Allegati
Testo in vigore dal: 1-3-1866
al: 15-12-2010
aggiornamenti all'articolo
 
                        VITTORIO EMANUELE II 
 
           PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTA' DELLA NAZIONE 
 
                             RE D'ITALIA 
 
  Visto il Nostro Decreto in data  18  settembre  1865,  con  cui  la
Scuola militare di Fanteria,  e  la  Scuola  militare  di  Cavalleria
vennero riunite in un solo Istituto col nome di  Scuola  militare  di
Fanteria e Cavalleria; 
 
  Sulla proposta del Nostro Ministro  Segretario  di  Stato  per  gli
affari della guerra; 
 
  Abbiamo decretato e decretiamo: 
 
                           Articolo unico. 
 
  Il personale pel governo  e  per  l'amministrazione  e  quello  pel
culto, per l'istruzione religiosa, e per l'insegnamento nella  Scuola
militare di Fanteria e Cavalleria, gli stipendi ed  i  vantaggi  loro
assegnati,  e  l'assimilazione  a'  gradi  militari  dei  Membri  dei
personali  oradetti  che  non  fanno  parte  dell'Esercito,   saranno
conformi ai due  specchi(*)  annessi  al  presente  Decreto  d'ordine
Nostro sottoscritti dal Ministro  della  guerra,  e  si  intenderanno
sostituiti agli specchi numeri 1 e  2,  annessi  al  succitato  Regio
Decreto a datare dal 1.° febbraio 1866. 
 
  Ordiniamo che il presente Decreto, munito del Sigillo dello  Stato,
sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e  dei  decreti  del
Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e  di  farlo
osservare. 
 
    Dato a Firenze addi' 30 dicembre 1865. 
 
                          VITTORIO EMANUELE 
 
  Registrato alla Corte dei conti addi' 28 gennaio 1866 
 
      Reg.° 35 Atti del Governo a c. 65. Ayres. 
 
    Luogo del Sigillo. V. Il Guardasigilli Cortese. 
 
                                                          A. Petitti. 
 
  --------------- 
          (*) Vedi gli specchi nella terza pagina.