REGIO DECRETO 19 ottobre 1897, n. 446

Sull'amnistia concessa ai renitenti e agli omessi delle classi 1875 e 1876 residenti nel Regno. (097U0446)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 12/11/1897 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)

(GU n.251 del 28-10-1897) visualizza atto intero

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Testo in vigore dal: 12-11-1897 al: 15-12-2010

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Art. 1

UMBERTO I

per grazia di Dio e per volontà della Nazione

RE D'ITALIA

Visto l'articolo 8 dello Statuto Costituzionale del Regno;

Visto il Nostro decreto del 24 ottobre 1896 n. 467;

Sulla proposta dei Nostri Ministri Segretari di Stato per gli Affari di Grazia e Giustizia e dei Culti, della Guerra e della Marina;

Sentito il parere del Consiglio di Stato;

Abbiamo decretato e decretiamo:

Articolo unico.

Le disposizioni dell'articolo 1° del Nostro decreto 24 ottobre 1896 n. 467, col quale è concessa amnistia a talune categorie di renitenti e omessi delle leve di terra e di mare, sono applicabili agli inscritti delle leve di terra nati negli anni 1875 e 1876 e a quelli della leva di mare nati nell'anno 1875, stati già dichiarati renitenti alla data del detto decreto, e agli omessi delle leve di terra nati negli anni 1875 e 1876 e a quelli della leva di mare nati nell'anno 1875, i quali tanto se residenti nel Regno, quanto se reduci dall'estero, si fossero già costituiti alle autorità di leva nel Regno o fossero stati arrestati alla data del citato Nostro decreto; o siansi costituiti alle autorità predette o siano stati arrestati posteriormente; o si costituiscano alle autorità medesime entro il 31 dicembre 1897; ovvero, trovandosi all'estero, regolino entro questo termine la loro posizione nei modi indicati nell'articolo 2 del Nostro decreto 2 ottobre 1895 n. 593.

Quelli fra i detti renitenti che fossero stati deferiti alla competente autorità giudiziaria sono ammessi a fruire del beneficio dell'amnistia anche se siano tuttora sotto giudizio o siano stati condannati, o, in caso di condanna, stiano scontando la pena.

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Monza, addì 19 ottobre 1897.

UMBERTO.

E. Gianturco.
Pelloux.
B. Brin.

Visto, Il Guardasigilli: E. Gianturco.

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