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DECRETO LEGISLATIVO 11 luglio 1996, n. 445

Norma di attuazione dello statuto speciale della regione Trentino-Alto Adige concernente modifiche delle tabelle organiche degli uffici statali nella provincia di Bolzano.

note: Entrata in vigore del decreto: 13/9/1996. (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 12/04/2001)
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Testo in vigore dal:  13-9-1996 al: 26-4-2001
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il testo unico delle leggi costituzionali concernente lo statuto speciale del Trentino-Alto Adige, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670;
Visto il decreto legislativo 6 luglio 1993, n. 291, recante "Norme di attuazione dello statuto speciale della regione Trentino- Alto Adige concernente modifiche alle tabelle organiche degli uffici statali siti nella provincia di Bolzano";
Considerato che l'art. 2, comma 1, del citato decreto legislativo 6 luglio 1993, n. 291, è stato dichiarato illegittimo dalla Corte costituzionale;
Sentita la commissione paritetica per le norme di attuazione prevista dall'art. 107, comma secondo, del citato testo unico;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 5 luglio 1996;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro per la funzione pubblica e per gli affari regionali, di concerto con i Ministri di grazia e giustizia, delle finanze, del tesoro, delle poste e delle telecomunicazioni, dei lavori pubblici, del lavoro e della previdenza sociale e per i beni culturali e ambientali;

EMANA

il seguente decreto legislativo:

Art. 1

1. Il secondo comma dell'art. 26 del decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752, è sostituito dai seguenti:
"Alle modifiche delle tabelle di cui al primo comma dell'art. 8 si provvede, nel limite degli organici complessivi nazionali delle singole amministrazioni, con provvedimenti delle amministrazioni centrali competenti, su proposta del consiglio di amministrazione di cui all'art. 22 del presente decreto.
Delle determinazioni di cui sopra sarà data preventivamente notizia alla giunta della provincia autonoma di Bolzano".

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 11 luglio 1996

SCALFARO

PRODI, Presidente del Consiglio dei Ministri

BASSANINI, Ministro per la funzione pubblica e gli affari regionali

FLICK, Ministro di grazia e giustizia

VISCO, Ministro delle finanze

CIAMPI, Ministro del tesoro

MACCANICO, Ministro delle poste e delle telecomunicazioni

DI PIETRO, Ministro dei lavori pubblici

TREU, Ministro del lavoro e della previdenza sociale

VELTRONI, Ministro per i beni culturali e ambientali

Visto, il Guardasigilli: FLICK

AVVERTENZA:
Il testo delle note qui pubblicato è stato redatto ai sensi dell'art. 10, commi 2 e 3, del testo unico delle disposizioni sulla promulgazione delle leggi, sull'emanazione dei decreti del Presidente della Repubblica e sulle pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana, approvato con D.P.R. 28 dicembre 1985, n. 1092, al solo fine di facilitare la lettura delle disposizioni di legge modificate o alle quali è operato il rinvio. Restano invariati il valore e l'efficacia degli atti legislativi qui trascritti.
Note alle premesse:
- L'art. 87, comma quinto, della Costituzione conferisce al Presidente della Repubblica il potere di promulgare le leggi e di emanare i decreti aventi valore di legge ed i regolamenti.
- L'art. 107 del testo unico delle leggi costituzionali concernente lo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, approvato con D.P.R. n. 670/1972, è così formulato:
"Art. 107. - Con decreti legislativi saranno emanate le norme di attuazione del presente statuto, sentita una commissione paritetica composta di dodici membri di cui sei in rappresentanza dello Stato, due del Consiglio regionale, due del Consiglio provinciale di Trento e due di quello di Bolzano. Tre componenti devono appartenere al gruppo linguistico tedesco.
In seno alla commissione di cui al precedente comma è istituita una speciale commissione per le norme di attuazione relative alle materie attribuite alla competenza della provincia di Bolzano, composta di sei membri, di cui tre in rappresentanza dello Stato e tre della provincia.
Uno dei membri in rappresentanza dello Stato deve appartenere al gruppo linguistico tedesco; uno di quelli in rappresentanza della provincia deve appartenere al gruppo linguistico italiano".
- Il comma 1 dell'art. 2 del D.Lgs. n. 291/1993 aveva sostituito il secondo comma dell'art. 26 del D.P.R. n. 752/1976 con i seguenti:
"Alle modifiche delle tabelle di cui al primo comma dell'art. 8 si provvede, nel limite degli organici complessivi nazionali delle singole amministrazioni, con provvedimenti delle amministrazioni centrali competenti, sentito il consiglio di amministrazione di cui all'art. 22 del presente decreto.
Delle determinazioni di cui sopra sarà data preventivamente notizia alla giunta della provincia autonoma di Bolzano.".
Nota all'art. 1:
- Il testo dell'art. 26 del D.P.R. n. 752/1976 (Norme di attuazione dello statuto speciale della regione Trentino-Alto Adige in materia di proporzione negli uffici statali siti nella provincia di Bolzano e di conoscenza delle due lingue nel pubblico impiego), come, da ultimo, modificato dal presente decreto, è il seguente:
"Art. 26. - Salvo quanto disposto negli articoli precedenti si applicano al personale dei ruoli locali di cui all'art. 8 le disposizioni che disciplinano il trattamento giuridico ed economico rispettivamente dei dipendenti dello Stato e delle amministrazioni con ordinamento autonomo.
Alle modifiche delle tabelle di cui al primo comma dell'art. 8 si provvede, nel limite degli organici complessivi nazionali delle singole amministrazioni, con provvedimenti delle amministrazioni centrali competenti, su proposta del consiglio di amministrazione di cui all'art. 22 del presente decreto.
Delle determinazioni di cui sopra sarà data preventivamente notizia alla giunta della provincia autonoma di Bolzano".