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REGIO DECRETO 10 dicembre 1885, n. 3566

Che autorizza il comune di Viterbo ad esigere un dazio di consumo su alcuni generi. (085U3566)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 19/01/1886 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)
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Testo in vigore dal:  19-1-1886 al: 15-12-2010
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UMBERTO I

per grazia di Dio e per volontà della Nazione
RE D'ITALIA
Visto il R. decreto 23 giugno 1877, n. 3938, col quale venne autorizzato il comune di Viterbo ad esigere un dazio di consumo su alcuni generi non compresi nelle categorie indicate negli art. 13 della legge 3 luglio 1864, numero 1827, e 6 del legislativo decreto del 28 giugno 1866, n. 3918;
Viste le deliberazioni del 15, 17, e 31 gennaio, 9 luglio e 22 settembre del corrente anno, colle quali il Consiglio comunale di Viterbo, ha adottato parecchie modificazioni ed aggiunte alla tariffa approvata col precitato R. decreto;
Visto il parere in data dell'11 agosto 1885 della Camera di Commercio ed Arti di Roma;
Visto l'art. 11 dell'allegato 4 alla legge dell'11 agosto 1870, n. 5784;
Udito il Consiglio di Stato;

Sulla

proposta del Ministro delle Finanze, Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1

Articolo unico. Il comune di Viterbo è autorizzato ad esigere un dazio di consumo su alcuni generi in conformità della qui unita tariffa, vista d'ordine Nostro dal Ministro delle Finanze.

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 10 dicembre 1885.

UMBERTO.

A. Magliani.

Visto, Il Guardasigilli: Tajani.