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DECRETO-LEGGE 21 giugno 1980, n. 269

Assegnazione al Comitato nazionale per l'energia nucleare di un contributo statale di 260 miliardi a titolo di anticipazione sul contributo globale per il quinquennio 1980-84.

note:
Decreto-Legge decaduto per mancata conversione.
(Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 13/03/1981)
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Testo in vigore dal:  25-6-1980 al: 23-8-1980

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Considerato che il CIPE nella seduta del 29 aprile 1980 ha approvato le proposte contenute nel documento, predisposto dal CNEN, "Linee-guida" per il quarto piano quinquennale 1980-84, con le indicazioni dei fabbisogni finanziari in 2.890 miliardi di lire nel quinquennio;
Considerato che il CIPE ha ritenuto opportuno sottoporre a ulteriori approfondimenti costi e tempi relativi alla realizzazione di uno dei progetti dell'ente mediante verifica attualmente affidata a una commissione appositamente istituita;
Considerata la necessità e l'urgenza, in attesa dell'esito dei lavori della predetta commissione, di assicurare il corretto funzionamento dell'ente per lo svolgimento dei compiti di istituto mediante l'erogazione dei mezzi finanziari indispensabili per coprire le spese ordinarie di gestione nonché per garantire la soddisfazione di esigenze indifferibili;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata il 19 giugno 1980;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, di concerto con i Ministri del bilancio e della programmazione economica e del tesoro;

EMANA

il seguente decreto:

Art. 1



Allo scopo di fronteggiare gli oneri di carattere obbligatorio ed indifferibili afferenti alla corrente gestione, al Comitato nazionale per l'energia nucleare è assegnato, a carico dello stato di previsione del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato, un contributo di 260 miliardi di lire a titolo di anticipazione sul contributo statale per il corrente anno, che sarà definitivamente determinato con provvedimento legislativo nell'ambito del finanziamento globale statale per il quinquennio 1980-84.
Di detta somma 15 miliardi di lire sono destinati ad attività di ricerca e di sviluppo in materia di fonti rinnovabili di energia e di risparmio energetico.