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DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 7 aprile 1959, n. 425

Approvazione di una variante al piano regolatore di massima del centro della città di Genova, relativo al quartiere di San Vincenzo.

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Testo in vigore dal: 17-7-1959
                   IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

  Visto  il regio decreto-legge 8 settembre 1932, n. 1390, convertito
nella legge 20 marzo 1933, n. 361, con il quale e' stato approvato il
piano regolatore di alcune zone del centro della cittadi Genova;
  Vista  la domanda in data 2 luglio 1957, con la quale il sindaco di
Genova  in base a delibera consiliare 17 giugno 1957, approvata dalla
Giunta  provinciale  amministrativa  il  12  marzo  1958,  ha chiesto
l'approvazione  di  una  variante  al  piano  regolatore  del centro,
relativa al quartiere di San Vincenzo;
  Ritenuto  che  il  procedimento seguito e' regolare e che a seguito
della  pubblicazione  degli atti sono state presentate nei termini le
seguenti opposizioni: Pisano Guglielmo (1), Banco di Chiavari e della
Riviera  Ligure (2), Spinola Giuseppina ved. Ratto e Spinoladina (3),
Porcile  e  Gamba  (4), Condomini caseggiato c. n. 51 e 49 di via San
Vincenzo  (5),  Beretta  Giuseppina  ved.  Muratorio  (6),  Chiarella
fratelli  e  sorelle  e  Casanova Caterina ved. Chiarella (7), Biorci
Domenico per la Societa' "Biorci e Ferruzzi" (8), Benedetti Corinna e
Rosa (9), Repetto Severino per eredi Garbarino (10), Ghiglione Ettore
(11),  Giani  Carlo  (12), Giani Carlo (13), Brunialti Marcello (14),
Raddo   Maria  (15),  Libandi  Gerolamo  (16),  Ferro  Augusto  (17),
Peschiera  Bianca  (18),  Costa Antonio (19), eredi di G. B. Mattassi
(20),  Biancheri  Luigi  (21),  Tagliafico  Gerolamo  (22),  Sargenti
Francesco  (23),  Cassanello  fratelli  (21), Ajassa Rivelli Carletta
(25), Condominio di via Palmaria n. 9 (26);
  Ritenuto che, fuori termine, e' stata presentata una opposizione da
parte di Antonio e Teresa Vagliani (27);
  Ritenuto  che il comune di Genova ha formulato le proprie deduzioni
alle  opposizioni  presentate  con,  delibera consiliare n. 183 del 4
febbraio 1958;
  Ritenuto che la variante proposta prevede essenzialmente:
    a)  l'allargamento a m. 25 della via San Vincenzo, la quale avra'
una  pendenza non superiore all'1% e sara' fiancheggiata da edifici a
portici, tutti di altezza notevole;
    b)  la costruzione di un edificio a torre, dell'altezza di n. 103
circa  sul livello del mare, prospiciente la piazza della stazione di
Brignole;
    c)  la  costruzione, lungo la via San Vincenzo, di alcuni edifici
che  possono raggiungere la quota di metri 37,40 sul livello del mare
uniti da corpi piu' bassi;
    d)  la costruzione, nella via XX Settembre, di un corpo lamellare
della  altezza di m. 102,50 ortogonale ad altro corpo lamellare lungo
la stessa via, dell'altezza di m. 37;
    e)  la destinazione di una vasta area, compresa tra le vie Ricci,
Galata e Tollot, alla costruzione del nuovo palazzo di Giustizia;
  Considerato  che  la variante proposta appare, in linea di massima,
ammissibile  in  quanto  mantiene  i  tracciati stradali previsti nel
piano  di  massima  e precisa, la volumetria di alcuni edifici, tra i
quali  i  piu'  notevoli sono i due corpi alti all'ingresso della via
San Vincenzo e in via XX Settembre;
  Considerato,  per  quanto  riguarda  il nuovo palazzo di Giustizia,
che,  pur  riconoscendosi  l'idoneita'  dell'area  prescelta,  e'  da
prescrivere,  in  sede esecutiva, un accurato studio della volumetria
dell'edificio, la cui mole non dovra' recare pregiudizio all'edilizia
residenziale   circostante,  e  non  dovra'  superare  la  quota  dei
limitrofi giardini dell'Acquasola;
  Che, pertanto, e' da prescrivere che il progetto del nuovo edificio
venga  scelto  per mezzo di un pubblico concorso, attraverso il quale
dovranno  essere risolte sia le questioni riguardanti l'ambientamento
del  palazzo di Giustizia sulla via San Vincenzo, sia la sistemazione
dei parcheggi;
  Che,  per  quanto  riguarda  l'edificio  all'ingresso dalla via San
Vincenzo,  appare  inammissibile  la  relativa  proposta  in  quanto,
mancando  evidenti  motivi  di  pubblica  utilita'  non e' necessario
aumentare  in maniera tanto notevole la densita' edilizia in una zona
cosi' centrale;
  Che  l'edificio  alto  n. 102,50 posto sulla via XX Settembre, puo'
considerarsi  ammissibile,  con  la  riduzione  di tre piani e con la
raccomandazione  di  risolvere  il problema dei parcheggi dato che la
notevole  larghezza  della via XX Settembre e gli ampi spazi laterali
garantiscono condizioni igieniche accettabili;
  Che,  per  quanto  riguarda le opposizioni, quelle a firma Banco di
Chiavari  e della Riviera Ligure (2), Spinola Giuseppina ved. Ratto e
Spinola  Aldina  (3), Porcile e Gamba (4), Condomini caseggiato c. n.
51  e  49  di via San Vincenzo (5), Beretta Giuseppina ved. Muratorio
(6),  Chiarella fratelli e sorelle e Casanova Caterina ved. Chiarella
(7),  Biorci  Domenico  per  la  Societa'  "Biorci  e  Ferruzzi" (8),
Benedetti  Corinna  e  Rosa (9), Repetto Severino per Eredi Garbarino
(10), relative a demolizioni di edifici esistenti sull'area destinata
alla  costruzione  del  palazzo  di  Giustizia, sono da respingere in
quanto  sono  evidenti sia il pubblico interesse di tale edificio che
la necessita' di realizzarlo nella zona indicata dal Comune;
  Che  le  opposizioni Ghiglione Ettore (11), Giani Carlo (12), Giani
Carlo  (13),  Brunialti  Marcello  (14),  Raddo  Maria  (15), Libandi
Gerolamo  (16),  Ferro  Augusto  (17),  Peschiera  Bianca (18), Costa
Antonio  (19),  Eredi  di  G. B. Mattassi (20), Biancheri Luigi (21),
Tagliafico   Gerolamo   (22),  Sargenti  Francesco  (23),  Cassanello
fratelli  (24),  Ajassa  Rivelli  Carletta  (25),  Condominio  di via
Palmaria n. 9 (26), Antonio e Teresa Vagliani (27), non danno luogo a
provvedere  in  questa  sede  poiche'  i  ricorrenti  potranno con le
modalita'   previste   dalle   vigenti  disposizioni  partecipare  al
consorzio per la riedificazione dell'area sita tra via Palmaria e via
delle Gazzelle;
  Che  l'opposizione  Pisano  Guglielmo  (1)  puo'  essere accolta in
quanto si riferisce ad una pura omissione che il Comune provvedera' a
rettificare graficamente;
  Visto  il  parere  n. 1743 espresso nell'adunanza dell'11 settembre
1958 dal Consiglio superiore dei lavori pubblici;
  Udito il parere del Consiglio di Stato;
  Sentito il Consiglio dei Ministri;
  Sulla proposta del Ministro per i lavori pubblici;

                              Decreta:

  Con  le  modifiche  e  le  prescrizioni  di  cui  alle  premesse e'
approvata la variante al piano regolatore di massima del centro della
citta' di Genova relativa al quartiere di San Vincenzo.
  La  variante  suindicata  sara'  vistata  dal Ministro per i lavori
pubblici  in  una planimetria in scala 1: 2000, in una planimetria in
scala 1: 500 ed in una relazione tecnica.
  Sono  respinte  le  seguenti opposizioni: Banco di Chiavari e della
Riviera  Ligure (2), Spinola Giuseppina vedova Ratto e Spinola Aldina
(3),  Porcile  e Gamba (4), Condomini caseggiato c. n. 51 e 49 di via
San  Vincenzo  (5),  Beretta Giuseppina ved. Muratorio (6), Chiarella
fratelli  e  sorelle  e  Casanova Caterina ved. Chiarella (7), Biorci
Domenico per la Societa' "Biorci e Ferruzzi" (8), Benedetti Corinna e
Rosa (9), Repetto Severino per Eredi Garbarino (10).
  Non  danno  luogo  a  provvedere le seguenti opposizioni: Ghiglione
Ettore  (11),  Giani Carlo (12), Giani Carlo (13), Brunialti Marcello
(14),  Baddo  Maria  (15), Libandi Gerolamo (16), Ferro Augusto (17),
Peschiera  Bianca  (18),  Costa Antonio (19), Eredi di G. B. Mattassi
(20),  Biancheri  Luigi  (21),  Tagliafico  Gerolamo  (22),  Sargenti
Francesco  (23),  Cassanello  fratelli  (24), Ajassa Rivelli Carletta
(25), Condominio di via Palmaria n. 9 (26), Antonio e Teresa Vagliani
(27).
  E' accolta l'opposizione Pisano Guglielmo (1).

  Il  presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserto
nella  Raccolta  ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.

  Dato a Roma, addi' 7 aprile 1959

                               GRONCHI

                                                        SEGNI - TOGNI

Visto, il Guardasigilli: GONELLA
  Registrato atta Corte dei conti, addi' 25 giugno 1959
  Atti del Governo, registro n. 119, foglio n. 50. - VILLA