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REGIO DECRETO 4 marzo 1923, n. 543

Che scioglie il Consiglio d'amministrazione dell'Ente autonomo per l'Acquedotto Pugliesi e provvede per la nomina di un R. commissario (023U0543)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 10/04/1923 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)
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Testo in vigore dal: 10-4-1923
al: 2-5-1925
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                        VITTORIO EMANUELE III 
 
           per grazia di Dio e per volonta' della Nazione 
 
                            RE D' ITALIA 
 
  In virtu' della delegazione dei poteri conferiti al Governo con  la
legge 3 dicembre 1922, n. 1601; 
 
  Visto il R decreto 19 ottobre 1919, n. 2060,  che  istitui'  l'Ente
autonomo per l'Acquedotto Pugliese; 
 
  Vista la legge  23  settembre  1920,  n.  1365,  con  la  quale  e'
modificato e convalidato il citato decreto; 
 
  Sentito il Consiglio dei ministri; 
 
  Sulla proposta del Ministro dei lavori pubblici, di concerto con  i
Ministri    dell'interno,    delle     finanze,     dell'agricoltura,
dell'industria e commercio; 
 
  Abbiamo decretato e decretiamo: 
 
  A  decorrere  dal  16  marzo  1923  e'  sciolto  il  Consiglio   di
amministrazione dell'Ente autonomo per l'Acquedotto Pugliese e le sue
attribuzioni sono affidate  all'ingegnere  Gaetano  Postiglione,  che
nella  qualita'  di  R.  commissario  le  esercitera'  fino  a  nuove
disposizioni. 
 
  Con successivo decreto saranno fissate le indennita'  spettanti  al
R. commissario. 
 
  Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello  Stato,
sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e  dei  decreti  del
Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e  di  farlo
osservare. 
 
    Dato a Roma, addi' 4 marzo 1923 
 
                         VITTORIO EMANUELE. 
 
                                                         MUSSOLINI. 
                                                         CARNAZZA. 
                                                         DE STEFANI. 
                                                         DE CAPITANI. 
                                                         ROSSI. 
 
  Visto, il guardasigilli: OVIGLIO.