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REGIO DECRETO 11 marzo 1923, n. 492

Che riduce il dazio doganale per la carta cestinata a giornali (023U0492)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 16/03/1923 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)
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Testo in vigore dal: 16-3-1923
al: 15-12-2010
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                        VITTORIO EMANUELE III 
 
           per grazia di Dio e per volonta' della Nazione 
 
                             RE D'ITALIA 
 
  In virtu' della delegazione dei poteri conferiti al Governo con  la
legge 3 dicembre 1922, n. 1601; 
 
  Vista la tariffa  generale  dei  dazi  doganali  approvata  con  R.
decreto-legge 9 giugno 1921, n. 806; 
 
  Visto il R. decreto-legge 29 dicembre 1921, n. 1889, concernente la
fissazione del dazio doganale e la  temporanea  esenzione  dal  dazio
stesso della carta destinata a giornali; 
 
  Sentito il Consiglio dei ministri; 
 
  Sulla  proposta  del  Nostro  ministro,  segretario  di  Stato  per
l'industria e il commercio, di concerto col presidente del  Consiglio
dei ministri, Ministro dell'interno, e col ministro delle finanze; 
 
  Abbiamo decretato e decretiamo: 
 
                               Art. 1. 
 
 
  Il dazio di confine per la  carta  bianca  o  tinta  in  pasta  non
patinata in rotoli, destinata a giornali, di cui alla voce 847 a) = 1
= x della tariffa doganale summenzionata e' fissata in lire  oro  due
al quintale senza coefficiente di maggiorazione.