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REGIO DECRETO 7 dicembre 1922, n. 1664

Che autorizza maggiori assegnazioni allo stato di previsione della spesa del Ministero delle finanze, per l'esercizio finanziario 1922-923, per provvedere a restituzioni e rimborsi diversi. (022U1664)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 02/01/1923 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 15/12/2010)
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Testo in vigore dal: 2-1-1923
al: 15-12-2010
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                        VITTORIO EMANUELE III 
 
           per grazia di Dio e per volonta' della Nazione 
 
                             RE D'ITALIA 
 
  Vista la legge 9 luglio 1922, n. 1026; 
 
  Visto l'art. 14 della legge 22 maggio 1913, n. 459; 
 
  Sentito il Consiglio dei ministri; 
 
  Sulla proposta del Nostro  ministro  segretario  di  Stato  per  il
tesoro, di concerto con quello per le finanze; 
 
  Abbiamo decretato e decretiamo: 
 
  Lo stanziamento dei seguenti capitoli  dello  stato  di  previsione
della spesa del Ministero delle finanze, per l'esercizio  finanziario
1922-923, e' aumentato della somma per ognuno di essi indicata: 
 
  Cap. n. 61. Restituzioni e rimborsi (Tasse 
    affari) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . +  2.000.000 -- 
  Cap. n. 164. Restituzione di diritti 
    indebitamente riscossi, ecc. (Dogane) . . . . . . +  1.500.000 -- 
  Cap. n. 260. Quote di cambio sulle restituzioni 
    di dazi, ecc. . . . . . . . . . . . . . . . . . . + 10.000.000 -- 
 
  Il presente decreto andra' in vigore il  giorno  stesso  della  sua
pubblicazione nella Gazzetta ufficiale del Regno. 
 
  Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello  Stato,
sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e  dei  decreti  del
Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e  di  farlo
osservare. 
 
    Dato a Roma, addi' 7 dicembre 1922. 
 
                         VITTORIO EMANUELE. 
 
                                     Per il presidente del Consiglio: 
 
                                  Il ministro delegato: TEOFILO ROSSI 
                                    - TANGORRA - DE STEFANI.          
 
  Visto, il guardasigilli: OVIGLIO.