stai visualizzando l'atto

REGIO DECRETO 18 settembre 1905, n. CCCCXXXVI (436)

Che erige in ente morale e ne approva l'annesso statuto, il lascito istituito da Antonio Pinò. (0500436R)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 27/02/1906 (Ultimo aggiornamento all'atto pubblicato il 28/09/1906)
nascondi
vigente al 29/03/2024
Testo in vigore dal:  27-2-1906

Art. 1


VITTORIO EMANUELE III

per grazia di Dio e per volontà della Nazione

RE D'ITALIA

Vedute le disposizioni testamentarie del fu Antonio Pinò pubblicate per atti dal notaio Damiani di Roma in data 4 e 7 dicembre 1827, con le quali Antonio Pinò devolveva una parte del suo patrimonio alla fondazione di Borse di studio a favore dei discendenti di determinate famiglie ed in mancanza di questi all' istituzione di una scuola per istruire i figli dei vignaroli in località Corviale fuori porta Portese;

Vedute le proposte del Consiglio provinciale scolastico per la trasformazione della scuola per i figli dei vignaroli in Borse di studio e Per l'approvazione del relativo schema di statuto;

Sentito il parere del Consiglio di Stato;

Sulla proposta del Nostro ministro segretario di Stato per la pubblica istruzione;

Abbiamo decretato e decretiamo:

Il lascito Pinò è eretto in ente morale, e se ne approva lo statuto organico annesso al presente decreto e firmato d'ordine Nostro dal ministro proponente.

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti, di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Racconigi, addì 18 settembre 1905.

VITTORIO EMANUELE.

L. BIANCHI.

Visto, Il guardasigilli: C. FINOCCHIARO-APRILE.