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DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 novembre 1958, n. 1217

Approvazione di una variante al piano particolareggiato n. 96 di esecuzione del piano regolatore generale di Roma, per la zona compresa fra il viale Trastevere, le mura urbane, il lungotevere e la ferrovia.

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vigente al 28/03/2024
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Testo in vigore dal:  13-2-1959

Art. 1

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il regio decreto-legge 6 luglio 1931, n. 981, convertito con modificazioni nella legge 24 marzo 1932, n. 355, che approva il piano regolatore della città di Roma e detta norme per la sua esecuzione;
Visti il regio decreto-legge 17 ottobre 1935, n. 1987, convertito con modificazioni nella legge 4 giugno 1936, n. 1210, contenente norme integrative della legge suddetta ed il successivo regio decreto-legge 7 marzo 1938, n. 465, convertito nella legge 16 giugno 1938, n. 1074, nonché il regio decreto-legge 7 agosto 1938, n. 1223, convertito nella legge 19 gennaio 1939, n. 401, e la legge 29 maggio 1939, n. 913;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 7 febbraio 1950, con il quale è stato approvato il piano particolareggiato n. 96, di esecuzione del piano regolatore generale della città, per la zona compresa tra il viale di Trastevere, le mura urbane, il lungotevere e la ferrovia;
Vista la domanda con la quale il Sindaco di Roma, in base a delibera consiliare n. 1675 del 22 luglio 1957 ha chiesto l'approvazione della variante (bis) al menzionato piano particolareggiato n. 96, nonché del piano particolareggiato della zona stralciata dal piano stesso;
Ritenuto che il procedimento seguito è regolare e che, durante la pubblicazione degli atti, sono state presentate, nei termini, tre opposizioni rispettivamente da parte dei signori: Tonelli Pier Carlo e fratelli Perugia (1), Angelo Costa per la Società Filanda e Tessitura Costa (2), Federici Elia (3);
Ritenuto che il Comune ha espresso, in data 13 febbraio 1958 il proprio avviso in merito alle opposizioni presentate;
Ritenuto che il progetto comunale prevede:
1) la creazione di un nuovo quartiere residenziale composto di edifici a pianta stellare dell'altezza di m. 35, circondati da zone a parco, di edifici a carattere intensivo con disposizione varia e di altezza variabile da m. 4 a m. 25, anch'essi circondati da zone verdi;
2) un raccordo stradale della larghezza di m. 30 tra via Ettore Rolli e viale Trastevere;
3) un'arteria della larghezza di m. 20, opportunamente differenziata dal suddetto raccordo mediante la creazione di una striscia verde in corrispondenza dell'asse del primo tratto, allacciante la suddetta via Ettore Rolli con la zona di Porta Portese e delimitata da una fascia a parco pubblico verso l'argine del Tevere;
4) una zona con destinazione ad edifici pubblici comunali lungo le mura urbane, limitata dalla via di Porta Portese;
5) una chiesa tra il Tevere ed il prolungamento di via Ettore Rolli, inquadrata in una zona a parte;
6) la creazione di due zone a parco pubblico lungo la via Ettore Rolli, in luogo delle costruzioni intensive, allo scopo di salvaguardare il collettore di destra del Tevere, sottopassante la zona stessa;
7) l'ampliamento dell'Istituto sperimentale delle ferrovie dello Stato di piazza Ippolito Nievo;
Considerato che la volumetria particolareggiata studiata per la quasi totalità della superficie oggetto del piano, non può essere accettata completamente, in quanto, mentre nei tratti prospicienti il lungotevere si hanno costruzioni isolate alte, che contrastano con il tradizionale carattere di edilizia continua che si affaccia in tutti i lungotevere, nella zona retrostante i tipi edilizi prescelti sono troppo rigidamente disposti;
Che, pertanto, detta volumetria deve essere sostituita da tipi edilizi correnti, e cioè dal tipo edilizio intensive esterno, fatta eccezione per una striscia profonda metri 35, prospiciente il Tevere lungo la via Portuense da destinare a palazzine;
Che, inoltre, dette palazzine, allo scopo di costituire un prospetto omogeneo ed unitario, dovranno corrispondere ad un profilo regolatore, con annessi tipi architettonici, da approvarsi dal Comune, prima della concessione delle licenze edilizie, le quali saranno subordinate al rispetto di detti tipi e profili;
Considerato che devono essere stralciate dall'approvazione le aree di interesse delle ferrovie dello Stato, secondo quanto richiesto dall'Amministrazione ferroviaria e come precisato dal tratteggio a tratti e punti di color verde riportato sulla planimetria 1: 5000 del piano;
Considerato che l'opposizione Federici Elia (3) risulta parzialmente accolta in relazione a quanto sopra detto ed in ordine alle lievi rettifiche stradali richieste;
Che l'opposizione Angelo Costa (2) può essere accolta parzialmente nel senso di inserire nel piano la volumetria speciale presentata dall'interessato e riportata nell'allegato A in iscala 1: 1000, e di spostare lievemente l'ubicazione della chiesa;
Che è, invece, da respingere l'opposizione Tonelli Pier Carlo (1), in quanto non si ritiene ammissibile, sul fronte del lungotevere, una altezza dei fabbricati maggiore di m. 25;
Considerato che è da prescrivere l'osservanza - nella costruzione degli edifici - delle servito precostituite relativamente ad impianti di pubblico interesse esistenti nella zona;
Vista la legge 25 giugno 1865, n. 2359;
Visto il voto n. 687 emesso dalla Commissione per l'esame dei piani particolareggiati per la esecuzione del piano regolatore di Roma nell'adunanza del 28 giugno 1938;
Sentito il Consiglio dei Ministri;
Sulla proposta del Ministro per i lavori pubblici;

Decreta:

Accolte parzialmente le opposizioni Costa Angelo per la Società Filanda e Tessitura Costa (2) e Federici Elia (3); respinta l'opposizione Tonelli Pier Carlo e fratelli Perugia (1); è approvata con le modifiche, prescrizioni e stralci di cui in narrativa la variante bis al piano particolareggiato n. 96 di esecuzione del piano particolareggiato di Roma, per la zona compresa tra il viale Trastevere, le mura urbane, il lungotevere e la ferrovia, approvato con decreto Presidenziale 7 febbraio 1950 e zone stralciate dal piano stesso.
Il progetto sarà vistato dal Ministro per i lavori pubblici in due planimetrie in iscala 1: 1000, in una planimetria in iscala 1: 5000, in una relazione tecnica ed in un elenco delle proprietà interessate.

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 12 novembre 1958

GRONCHI FANFANI - TOGNI

Visto, il Guardasigilli: GONELLA

Registrato alla Corte dei conti, addì 2 gennaio 1959

Atti del Governo, registro n. 116, foglio n. 42. - RELLEVA