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DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 7 dicembre 1959, n. 1417

Approvazione del piano particolareggiato n. 153 di esecuzione del piano regolatore generale di Roma per la zona compresa tra via dei Prati Fiscali, ferrovia, limite del parco pubblico in tenuta Torricella, fosso del Boschetto, limite del parco pubblico in Pedica di Sant'Andrea e via di Valle Melaina.

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vigente al 28/03/2024
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Testo in vigore dal:  29-6-1960

Art. 1

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il regio decreto-legge 6 luglio 1631, n. 981, convertito, con modificazioni, nella legge 24 marzo 1932, n. 355, che approva il piano regolatore della città di Roma e detta norme per la sua esecuzione;
Visto il regio decreto 17 ottobre 1935, n. 1987, convertito, con modificazioni, nella legge 4 giugno 1936, n. 1210, contenente norme integrative della legge suddetta ed il successivo regio decreto 7 marzo 1938, n. 465, convertito nella legge 16 giugno 1938, n. 1074, nonché il regio decreto-legge 7 agosto 1938, n. 1223, convertito nella legge 19 gennaio 1939, n. 401, e la legge 29 maggio 1939, n. 913;
Vista la domanda in data 17 marzo 1959, con la quale il Sindaco di Roma, in base a delibera consiliare 8-11 luglio 1958, n. 820, approvata dal Ministero dell'interno in data 13 maggio 1959, ha chiesto l'approvazione del piano particolareggiato n. 153 di esecuzione della zona compresa tra via dei Prati Fiscali - Ferrovia - limite del Parco pubblico in tenuta Torricella - Fosso del Boschetto - limite del Parco pubblico in Pedica Santo Andrea e via di Valle Melaina;
Ritenuto che il procedimento seguito è regolare e che, a seguito della pubblicazione degli atti, sono state presentate nei termini 22 opposizioni da parte di: Ministero dei trasporti - Ferrovie dello Stato (1); Agnese Guidi in Curzi (2); Istituto Salesiano per le Missioni (3); Manlio Manuelli (4) Soc. a r. l. e La Serpentara" (5);
Soc. a r. l. "Vigna Nuova" (6); Soc. per Az. "Santa Cecilia" (7);
Soc. per az. "Santa Maria Nuova." (8); Soc. per az. "Vianini" (9);
Casa Salesiana di San Giovanni Bosco (10); ing. Vincenzo Fienga (11);
Ernesto e Nazareno Palombi (12); dott. Francesco Garofalo ed altri (13); Soc. Immob. Tirrena (14); Soc. Immob. Nuova Torricella e Soc.
Immob. Nuovo Borghetti (15); Soc. Immob. Nuova Melara (16); Soc. per az. "Nuova Aniene" (17); Giulio Gualdi ed altri (18); ing. Giuseppe Cuccia (19); Luigi Prezioso ed altri (20); Soc. Gen. Immobiliare di Lavori di utilità pubblica ed agricola (21); Domenico Giuliani (22);
Ritenuto che fuori termine sono state presentate 17 opposizioni da parte di Nazareno Matteucci (23); Orlando Ferruccio Fabbri (24); Anna Grazioli di Sirignano (25); Maria Di Menico (26); Rodolfo Montesi (27); Eredi di Giulio Loreti (28); Biagio Di Biagio e Rosalinda Milli (29); Sestilio Riganelli ed altri (30); Michelangelo Cullari (31);
Gabriele Federici ed altri (32); Ezio Frittella (33); Domenico Genioni (34); Remo Bolzoni (35); Pietruccia Maturi (36); Angelina Sechi e Luigi Durante (37); Soc. Imm. Nuova Melara; Soc. Imm. Tirrena ed altri (38); Soc. Imm. Tirrena (39);
Ritenuto che il Comune ha controdedotto alle opposizioni presentate;
Ritenuto che il progetto presentato prevede la sistemazione urbanistica di una importante zona ricadente in parte nel piano regolatore di massima del 1931, che viene modificato, ed in parte nella zona di ampliamento di cui alla legge 28 marzo 1952, n. 216;
Considerato che tale progetto è in linea di massima ammissibile in quanto risulta bene redatto nelle sue linee di insieme e si ispira agli attuali criteri della formazione di nuclei abitativi raggruppati intorno ai fondamentali servizi di quartiere, quali scuole, chiese, mercati, campi di gioco, ecc. separati tra loro da zone verdi;
Considerato peraltro che, data la conformazione accidentata del terreno e le esigenze che si richiedono per un quartiere così ampio, si ravvisa opportuno introdurre alcuni miglioramenti di dettaglio, i quali, senza modificare i criteri generali, rendano più armonici lo assetto funzionale e l'aspetto estetico delle singole parti e ne facilitano l'attuazione;
Considerato, in particolare, che, pur risultando la impostazione data alle sistemazioni stradali aderente alle esigenze d'insieme, tuttavia deve rilevarsi che le sezioni stradali previste sono alquanto ristrette, che alcuni tronchi possono più opportunamente collegarsi tra loro e che gli stessi tracciati possono più facilmente, con lievi spostamenti, adeguarsi al terreno;
Che, in relazione a ciò, si ritengono accettabili le proposte contenute in alcune opposizioni e più precisamente:
a) quella contenuta nell'opposizione n. 38 (presentata in aggiunta ad opposizioni prodotte in termini) descritta nella planimetria 1: 5000 allegata alla opposizione medesima ed unita al presente decreto e concernente le rettifiche alla rete viaria principale, consistente nell'allargamento e spostamento di qualche tracciato, nella sistemazione di alcuni tronchi minori e nella diversa conformazione di qualche slargo o piazza: proposta che, tuttavia, deve essere rettificata per quanto riguarda l'innesto ad angolo retto delle due strade principali che si diramano dalla via di Val Melaina, ove il fronte edilizio previsto lungo il fosso di Val Melaina tra i mappali 1 e 4 (foglio 262) deve essere arretrato di m. 40 (quaranta) in modo da formare un ampio piazzale a forma di L;
b) quelle di cui alle opposizioni Soc. Imm. Tirrena (14); Soc.
Imm. Nuova Melara (16); Soc. p. A. "Nuova Aniene" (17), che sono ammissibili quali necessari complementi all'accettazione della proposta collettiva del ricorso aggiuntivo n. 38 di cui alla precedente lettera a);
c) quella dei ricorsi Ministero dei Trasporti - Ferrovie dello Stato (1); Soc. per azioni "Vianini" (9) che si riferiscono a piccole modifiche di tracciato di due tronchi interni;
d) quella dell'opposizione dell'Istituto Salesiano per le Missioni e della opposizione aggiuntiva dello stesso Istituto relativa all'allargamento di sezioni e ad una diversa disposizione di alcuni tronchi interni, nonché alla costituzione di un nuovo tronco viario dipartentesi dal prolungamento di viale Jonio e dei due nuovi brevi tratti sul pianoro di Prato Rotondo;
e) quella formulata in accordo tra i ricorrenti Società per Az.
"S. Cecilia" (7): Casa Salesiana di San Giovanni Bosco (10) per quanto riguarda l'apertura, di una strada a cavallo delle rispettive proprietà;
f) quella parte delle proposte contenute nelle opposizioni Ernesto e Nazareno Palombi (12); dott. Francesco Garofalo ed altri (13) relativa all'allargamento, lo spostamento ed il collegamento dei tronchi interni già previsti dal piano, con la esclusione delle altre proposte concernenti la formazione di nuovi percorsi;
g) la lieve rettifica viaria proposta con l'opposizione Michelangelo Cullari (31);
Considerato che le attrezzature collettive previste sono in complesso bene distribuite e proporzionate, nonché opportunamente riaggruppate in piccoli nuclei, in modo che la loro distanza dalle abitazioni non risulti in alcun caso eccessiva;
Considerato, tuttavia, che data l'insufficienza, per l'intero quartiere, di una sola Chiesa, si ravvisa necessario prescrivere la formazione, secondo le rispettive proposte formulate nelle opposizioni Istituto Salesiano per le Missioni (3) e dott. Francesco Garofalo ed altri (13), di altri due edifici sacri, con relativi annessi per l'esercizio del ministero pastorale, da ubicarsi, l'uno nel punto mediano del prolungamento del viale Ionio e l'altro alla metà circa della congiungente in linea d'aria del colle di Prato Rotondo e della Torricella in tenuta Boschetto;
Considerato, inoltre, che si ravvisa poco felicemente ubicata la zona a campi sportivi prevista presso il fosso di Val Melaina, ove è più opportuno mantenere la continuità edilizia lungo il nuovo asse viario del quartiere;
Che, pertanto, è necessario prescrivere l'ubicazione di tali impianti nelle località, indicate nelle opposizioni Soc. Immob.
Tirrena (14) e Soc. p. az. "Nuova Aniene" (17); a condizione, però, che l'area complessiva dei terreni riservati a campi sportivi sia uguale a quella fissata dal piano, e purché la parte ricadente nella zona di proprietà della Società per az. Nuova Aniene permetta l'inserimento di un campo di calcio;
Considerato, per quanto riguarda i centri di quartiere previsti dal piano, che la relativa disposizione, pur risultando sufficientemente ordinata dal punto di vista funzionale ed abbastanza felice nei suoi aspetti edilizi, deve essere migliorata con talune integrazioni e, precisamente, mediante:
1) la formazione di tre piccoli nuclei aggiuntivi, uno in corrispondenza di Prato Rotondo e gli altri due a fianco delle due nuove Chiese indicate nel quarto considerando, secondo le proposte formulate nelle opposizioni Istituto Salesiano per le Missioni (3); dottor Francesco Garofalo ed altri (13), ma con le limitazioni - circa i nuovi centri - che verranno precisate in sede di esame delle opposizioni medesime;
2) la precisazione delle forme edilizie riguardanti i centri già previsti, tenendo presente che:
a) il gruppo centrale di edilizia intensiva isolata deve essere organizzato in modo da ottenere un complesso ordinato ed organico, per il quale può senz'altro accettarsi la soluzione planovolumetrica di densità ridotta presentata con l'opposizione fuori termine della Società. Immobiliare Tirrena (39) e descritta, nell'allegata planimetria in iscala 1: 1000 unita all'opposizione medesima, con l'intesa che, in sede di attuazione, nei limiti del complessivo volume fabbricativo risultante da detta soluzione planovolumetrica, le masse edilizie possano anche essere disposte in forma differente, in relazione ad un più dettagliato studio architettonica dell'insieme;
b) i tratti di edilizia intensiva senza limitazioni, ad est del nuovo asse viario lungo il fosso di Val Melaina, insieme con le zone prospicienti il piazzale (a forma di L) di cui alla lettera a) del terzo considerando, ed insieme con l'isolato intermedio, che pure può avere la stessa destinazione, in luogo di quella a campo sportivo, trasferito altrove come già detto in precedenza, dovranno essere realizzati sulla base di profili edilizi e di tipi architettonici, studiati unitariamente e da sottoporre alla Commissione di cui all'art. 3 del regio decreto-legge 6 luglio 1931, n. 981, e successive modificazioni per il preventivo nulla osta prima della presentazione delle singole richieste di autorizzazione a costruire;
c) l'edilizia compresa tra la piazza antistante la Chiesa presso l'Ateneo internazionale Salesiano, prevista dal piano, ed il nucleo a palazzine con limitazioni a sud sud-ovest della stessa piazza, dovrà presentare maggiore omogeneità e consistenza, costituendo un nucleo più continuo, il quale, anziché a villini, dovrà essere formato da un nastro di palazzine con le medesime limitazioni, con arretramento dal filo stradale di m. 15 (quindici) e con una profondità di in 30 (trenta);
Considerato, in merito alla zonizzazione fabbricativa ed ai tipi edilizi, che le previsioni del piano possono giudicarsi adeguate, sopratutto per quanto attiene al criterio di consentire una fabbricazione poco densa e con tipi appropriati al carattere della località, salvo quanto si dirà, per taluni piccoli tratti, in sede di esame delle opposizioni;
Che, tuttavia, deve rilevarsi come, in talune parti, la semplice previsione del tipo fabbricativo non è sempre sufficiente a garantire un aspetto ordinato della edilizia;
Che, pertanto, è opportuno prescrivere l'adozione di profili edilizi e di tipi architettonici preordinati, da definirsi con la stessa procedura di cui al punto b) del precedente considerando, per una, zona della larghezza non inferiore a m. 100 (cento) in prospicienza dei seguenti fronti, che rivestono speciale importanza agli effetti della composizione d'insieme:
a) fronte a villini verso la via Salaria, adiacente e sovrastante la zona ferroviaria;
b) fronte a villini sovrastante il prolungamento di viale Jonio;
c) fronte a villini lungo il lato occidentale del nuovo asse viario corrente lungo il fosso di Val Melaina Che, per tutte queste fasce, nelle quali si realizzerà il richiesto coordinamento unitario dell'edilizia, si consente, a titolo di compenso per i maggiori oneri che potranno derivare dalle connesse sistemazioni e limitazioni, che il volume fabbricativo possa essere aumentato fino ad un massimo di un quarto rispetto a quello che si realizzerebbe con il piano adottato dal Comune;
Considerato, inoltre, che la destinazione a parco privato della zona in cui dovrà sorgere l'Ateneo internazionale Salesiano non appare rispondente al carattere della località e della importante istituzione che dovrà ivi svilupparsi;
Che, pertanto, si ravvisa opportuno prescrivere per tale zona una sistemazione planovolumetrica del tipo di quella proposta con l'opposizione Casa Salesiana di San Giovanni Bosco (10) e descritta nell'allegata planimetria in iscala 1: 1000 unita alla opposizione stessa per la quale dovrà tuttavia valere quanto precisato al punto a) del settimo considerando per il gruppo centrale di edilizia intensiva isolata al momento della definizione volumetrica ed architettonica dell'insieme;
Considerato, infine, che, per corrispondere all'esigenza di un migliore coordinamento dell'edilizia a fianco dell'Ateneo internazionale Salesiano, si ritiene necessario chi il fronte edilizio della strada a sud-ovest dello Ateneo stesso venga, sul fronte opposto, convenientemente rettificato, così da realizzare una composizione meno movimentata e più aderente al carattere composto degli edifici di questa situazione;
Che, pertanto, la strada sopracitata dovrà essere allargata da m. 12 a m. 16 sul fronte opposto, predisponendo su tale maggior larghezza una fascia alberata e arretrando la fabbricazione del nuovo filo stradale di m. 15 (quindici) su di un allineamento rettilineo;
Considerato, in merito alle opposizioni presentate, che quella del Ministero dei trasporti - Ferrovie dello Stato (1) può essere accolta per quanto riguarda le proposte modifiche ai tracciati viari, alla ubicazione ed alle caratteristiche di alcuni fabbricati, e parzialmente accolta circa la richiesta relativa al campo da gioco, nel senso di mantenere la previsione dell'impianto pur lasciandone la proprietà - conformemente alle deduzioni del Comune - alla stessa Amministrazione ferroviaria;
Considerato che l'opposizione Agnese Guidi in Curzi (2), può essere parzialmente accolta nei limiti di quanto proposto dal Comune nelle sue deduzioni, nel senso di spostare lievemente verso sud la linea di demarcazione a parco pubblico, in modo da lasciare per la costruzione di villini con limitazioni una zolla di terreno di area pari a 500 mq. Considerato che l'opposizione Istituto Salesiano per le Missioni (3) può essere accolta per quanto riguarda le modifiche ai tracciati stradali, l'area destinata alla nuova chiesa lungo il viale Jonio, la redistribuzione di zona a parco pubblico, l'ampliamento del centro adiacente al nuovo mercato previsto a nord-ovest del Prato Fiscale, limitatamente, però, ad una profondità di m. 30 (trenta) a partire dal filo stradale;
Considerato ancora in accoglimento di tale opposizione, che può consentirsi, in aderenza a ciò che è stato osservato nelle considerazioni relative ai centri di quartiere, la costituzione di due nuclei edilizi più omogenei, uno a Prato Rotondo ed un altro presso la Chiesa lungo il viale Jonio, tenendo presente che:
a) per il centro di Prato Rotondo la volumetria sarà conforme a quanto descritto nella planimetria in iscala 1: 1000 allegata alla opposizione di cui trattasi ed unita al presente decreto, ma, riducendo di due piani i due fabbricati lineari di tipo A), ad est del nucleo più distanziati dalla strada centrale, ammettendosi peraltro che, in sede di attuazione - sempre nei limiti del complessivo volume risultante dall'anzidetta planimetria in iscala 1: 1000 - le masse edilizie potranno subire lievi varianti che si rendessero convenienti in rapporto allo studio architettonico definitivo dell'insieme;
b) ai lati della nuova Chiesa lungo il prolungamento di viale Jonio possono ammettersi volumi edilizi, che formino quinte al sacro edificio, purché si armonizzino con la soluzione architettonica dell'edificio stesso e dei suoi annessi, onde costituire un fronte ordinato, con una composizione aderente alla conformazione naturale del terreno e coordinata, con l'edilizia prospiciente il lato opposto del viale Ionio: tali volumi edilizi dovranno inoltre rispondere - quanto alla densità edilizia - al tipo a palazzine previsto dal piano e dovranno restringersi ad una profondità media di m. 30 (trenta) dal filo stradale;
Che, la realizzazione di tali complessi è subordinata, alla formazione di profili edilizi da sottoporre alla Commissione di cui all'art. 3 del regio decreto-legge 6 luglio 1931, n. 981, e successive modificazioni, per il preventivo nulla osta prima delle singole richieste di autorizzazioni a costruire;
Considerato, infine, che l'opposizione in parola non può essere accolta nella parte relativa alla richiesta di aumento di copertura dei lotti a villini con limitazioni, su parte dei quali potrà ottenersi una aggiunta volumetrica del 25%, secondo quanto specificato in precedenza nelle considerazioni relative alla zonizzazione fabbricativa ed ai tipi edilizi, nelle fasce ove è richiesto il preordinamento della edilizia con appositi profili e connessi tipi architettonici;
Considerato che l'opposizione Manlio Manuelli (4) può essere accolta per la parte concernente l'assetto viario del quartiere, mentre è da respingere per quanto riguarda le altre richieste intese ad ottenere un aumento della densità edilizia, poiché ciò contrasterebbe con le finalità generali del piano e non migliorerebbe l'assetto particolare della proprietà del ricorrente;
Considerato, in merito alle opposizioni Soc. a r. l. "La Serpentara" (5) e Soc. a r. l. "Vigna nuova" (6), che può essere accolta la parte relativa all'assetto viario, mentre non è accoglibile il richiesto aumento di densità edilizia sull'intera estensione degli isolati per i motivi espressi in precedenza nelle considerazioni sulla zonizzazione fabbricativa e sui tipi edilizi;
Che, tuttavia, ritenendosi fondata l'osservazione circa la maggiore utilità di fronti continui lungo le piazze sulle quali si affacciano gli isolati interessati dalle proprietà dei ricorrenti, si consente che - tenuto anche conto del prescritto ampliamento dello slargo - ad una profondità marginale di m. 30 (trenta) abbiano una densità corrispondente a quella della zona intensiva con limitazioni, a condizione che si realizzi una buona composizione unitaria di insieme, da approvarsi dal Ministero dei lavori pubblici;
Considerato, in merito alle opposizioni Soc. p. A. "Santa Cecilia" (7) e Soc. p. A. "Santa Maria Nuova" (8), che può essere accolta, in conformità alle deduzioni comunali, la richiesta di una strada à cavaliere della proprietà dei ricorrenti e dell'Ateneo internazionale Salesiano, mentre non può essere accolta la proposta modifica del tracciato della strada nella parte nord della proprietà dei ricorrenti, poiché tale modifica implicherebbe uno spostamento ai confini del piano, i quali coincidono con quelli fissati dalla legge;
Considerato, inoltre, sempre in merito alle predette opposizioni, che non si ritiene di poter accettare integralmente la richiesta destinazione a villini in luogo di quella a parco privato, poiché ciò condurrebbe ad un relativamente eccessivo addensamento delle costruzioni nelle adiacenze dell'Ateneo;
Che può, quindi, consentirsi la destinazione a villini con limitazioni, lasciando però a fianco della strada di separazione fra le proprietà dei ricorrenti e dello Ateneo Salesiano, una fascia di in 15 (quindici) libera da costruzioni per cui i villini dovranno essere arretrati dal filo di detta strada di tale misura;
Considerato, in merito all'opposizione Soc. per Az. "Vianini" (9), che possono essere accolte le modifiche ai tracciati stradali e che si ritiene accettabile, in linea di massima, la proposta relativa alla voltumetria speciale prevista nella proprietà della ricorrente, e descritta nella planimetria in iscala 1: 1000 allegata alla opposizione ed unita al presente decreto ed alla quale volumetria le Ferrovie dello Stato sono interessate, in quanto risponde, nell'insieme, al criterio rilevato nelle considerazioni relative alla zonizzazione fabbricativa ed ai tipi edilizi, e, in particolare, al migliore principio urbanistico di ubicare le abitazioni più vicino possibile al luogo di lavoro;
Che, peraltro, è necessario prescrivere una limitazione della densità, mediante la riduzione di un piano degli edifici distinti, nel grafico allegato all'opposizione, con la denominazione di "casa a 5 e 6 piani isolata" e con la soppressione di quattro elementi del tipo denominato "case in linea, ecc." previsti lungo il fronte del nuovo asse viario fiancheggiante il fosso di Val Melaina, così da ricomporre il fronte architettonico su di una linea arretrata di almeno venticinque metri dal filo stradale, lasciando l'area interposta a verde privato con divieto assoluto di costruzione;
Considerato che, in conformità alle deduzioni comunali, può essere accolta l'opposizione Casa Salesiana di San Giovanni Bosco (10), sia per quanto riguarda la strada a confine delle proprietà della Soc. per Az. "Santa Cecilia" (7) e della Soc. per Az. "Santa Maria Nuova" (8), sia per quanto riguarda le altre modifiche stradali di contorno;
Che è, altresì, da accogliere la proposta di realizzare la volumetria speciale specificata nella planimetria n. 3, allegata all'opposizione, in luogo della destinazione dell'area a parco privato, conformemente a quanto precisato in precedenza, nel considerare l'assetto dell'importante istituzione internazionale, che dovrà sorgere nella località a cura del Pontificio Ateneo Salesiano;
Considerato che le opposizioni ing. Vincenzo Fienga (11), ing.
Giuseppe Cuccia (19) e Luigi Prezioso ed altri (20) possono essere parzialmente accolte, in relazione a quanto specificato nell'ultima parte delle considerazioni relative alla zonizzazione fabbricativa ed ai tipi edilizi, nel senso che il fronte edilizio potrà essere allineato uniformemente e parallelamente al filo stradale, ad una distanza di m. 15 (quindici) dal filo della strada allargata a in 16 (sedici), lasciando l'area interposta a verde privato e computandone la superficie quale area utile agli effetti del rapporto di copertura di 1/5 per le costruzioni a villini con limitazioni;
Considerato, per quanto riguarda le opposizioni Ernesto e Nazzareno Palombi (12) e dott. Francesco Garofalo ed altri (13), che possono essere accolte le richieste relative all'impianto della, nuova Chiesa e del campo da gioco, alla destinazione a palazzine dell'area fronteggiante la scuola in tenuta Borglietto e delle aree lungo i lati nord ed ovest della nuova Chiesa, limitatamente ad una fascia larga m. 30 (trenta): tutto ciò in accordo con quanto detto in precedenza in merito alle attrezzature collettive ed ai centri di quartiere;
Che, inoltre, si accolgono le proposte modifiche alla rete viaria ed ai relativi piazzali, ad eccezione dei seguenti tronchi:
a) collegamento tra la zona ferroviaria e la strada che sbocca sul piazzale della nuova Chiesa a nord di Prato Rotondo;
b) nuova strada nella valletta del fosso Torricella;
c) collegamento viario minore largo m. 4 (quattro) fra la strada di cui al precedente punto 6) ed il proposto campo da gioco;
Considerato in merito all'opposizione Soc. Immob. Tirrena (14) e (39), che può essere accolta la parte relativa alle modifiche ai tracciati stradali ed allo spostamento del, campo sportivo, in armonia con quanto specificato in precedenza in merito alle sistemazioni stradali ed alle attrezzature collettive;
Che, inoltre, si ravvisa accettabile l'organizzazione urbanistico-architettonica per la zona a intensivo isolato, con le precisazioni già espresse nelle considerazioni relative ai centri di quartiere, che qui si intendono riportate integralmente;
Che non sono, invece, accoglibili le altre richieste, ivi compresa quella della soppressione della fascia a parco pubblico lungo il nuovo asse viario a fianco del fosso di Val Melaina, per quanto l'edilizia a villini là prevista potrà essere incrementata volumetricamente secondo quanto precisato nelle considerazioni relative alla zonizzazione fabbricativa ed ai tipi edilizi, e ciò anche a titolo di compenso per la minore densità fabbricativa rispetto alla soluzione adottata dal Comune nella zona ad intensivo isolato;
Considerato che l'opposizione Soc. Imm. Nuova Torricella e la Soc.
Immob. Nuovo Borghetto (15) deve essere respinta sia perché intesa ad ottenere un aumento di densità fabbricativa in contrasto con i criteri generali del piano ritenuti ammissibili e sia perché non propone alternative le quali migliorino effettivamente le previsioni del piano medesimo;
Considerato che l'opposizione Soc. Immob. Nuova Melara (16) può essere accolta parzialmente per gli stessi motivi precisati in merito alle opposizioni ingegnere Vincenzo Fienga (11), ing. Giuseppe Caccia (19) e Luigi Prezioso ed altri (20), in quanto l'area interessata prospetta sullo stesso fronte stradale a sud-ovest dell'Ateneo Salesiano;
Considerato che l'opposizione fuori termine Soc. Immob. Nuova Melara; Soc. Imm. Tirrena ed altri (38) può essere accolta secondo quanto precedentemente specificato in merito alle sistemazioni stradali, nel senso di accogliere le relative proposte, salvo ad allargare anteriormente, di 15 (quindici) metri in luogo dei 30 (trenta), l'ultimo tratto del nuovo asse viario lungo il fosso di Val Melaina, in modo da formare un piazzale largo m. 45 (quarantacinque) in luogo di n. 60 (sessanta), in corrispondenza dell'isolato destinato a palazzine con limitazioni;
Considerato che le proposte formulate nell'opposizione Soc. per az. "Nuova Aniene" (17) possono essere accolte, poiché si armonizzano con quanto è stato espresso nei precedenti considerando relativi alle sistemazioni viarie, agli impianti pubblici ed ai tipi edilizi;
Che, tuttavia, tale accoglimento va subordinato a quanto già in precedenza specificato in merito allo spostamento del campo sportivo, la cui area deve essere tale da poter accogliere un regolamentare campo di calcio;
Considerato che, conformemente alle deduzioni comunali, con le quali si concorda, sono da respingere le seguenti opposizioni: Giulio Gualdi ed altri (18), Soc. Gen. Immob. di Lavori di utilità pubblica ed agricola (21), Domenico Giuliani (22);
Che, parimenti, sono da respingere in conformità alle deduzioni comunali ed a prescindere dalla loro irricevibilità in quanto presentate fuori termine le seguenti opposizioni Nazareno Matteucci (23), Orlando Ferruccio Fabbri (24), Anna Grazioli di Sirignano (25), Maria Di Menico (26), Rodolfo Montesi (27), Eredi di Giulio Loreti (28), Biagio Di Biagio e Rosalinda Milli (29), Sestilio Riganelli ed altri (30), Gabriele Federici ed altri (32), Ezio Frittella (33), Domenico Gemoni (34), Remo Bolzoni (35), Pietruccia Maturi (36), Angelina Sechi e Luigi Durante (37);
Considerato, in merito all'opposizione Cullari Michelangelo (31), che viene accolta la piccola variante proposta al tracciato stradale, poiché è intesa a facilitare l'attuazione del piano ed è tecnicamente ammissibile;
Considerato che per l'esecuzione del presente piano appare congruo di assegnare il termine di cinque anni;
Visto il piano finanziario di cui alla deliberazione comunale n. 6480 del 16 settembre 1959;
Vista la legge 26 giugno 1865, n. 2359;
Visto il voto n. 700 emesso dalla Commissione per il piano regolatore di Roma nell'adunanza del 28-29 aprile 1959;
Sentito il Consiglio dei Ministri;
Sulla proposta del Ministro per i lavori pubblici;

Decreta:

Con le rettifiche, le integrazioni e le prescrizioni specificate in narrativa, è approvato il piano particolareggiato n. 153 di esecuzione della zona compresa tra via dei Prati Fiscali - Ferrovia - limite del Parco pubblico in tenuta Torricella - Fosso del Boschetto - limite del Parco pubblico in Pedira di Sant'Andrea e via di Valle Melaina, vistato dal Ministro per i lavori pubblici in sei planimetrie in iscala 1: 1000, in due planimetrie in iscala 1: 2000 e in due in iscala 1: 5000, in una relazione, in un elenco delle proprietà interessate, in un elenco contenente le controdeduzioni comunali alle opposizioni presentate.
Sono accolte le seguenti opposizioni Casa Salesiana di San Giovanni Bosco (10); Michelangelo Cullari (31).
Sono parzialmente accolte nel senso indicato in narrativa le seguenti opposizioni: Ministero dei trasporti - Ferrovie dello Stato (1); Agnese Guidi in Curzi (2), Istituto Salesiano per le Missioni 3), Manlio Manuelli (4), Società a r. l. "La Serpentara" (5), Soc. a r. l. "Vigna Nuova" (6), Soc. per az. "Santa Cecilia" (7), Soc. p.
Az. "Santa Maria Nuova" (8), Soc. per Az. "Vianini" (9), ing.
Vincenzo Fienga (11), Ernesto e Nazareno Palombi (12), dott.
Francesco Garofalo ed altri (13), Soc. Imm. Tirrena (14) e (39), Soc.
Imm. "Nuova Melara" (16), Soc. per Az. "Nuova Aniene" (17), ing.
Giuseppe Cuccia (19), Luigi Prezioso ed altri (20), Soc. Imm. "Nuova Melara"; Soc. Imm. Tirrena ed altri (38).
Sono respinte le seguenti opposizioni: Soc. Imm. "Nova Torricella" e Soc. Imm. "Nuovo Borghetto" (15), Giulio Gualdi ed altri (18), Soc.
Gen. Imm. di Lavori di utilità pubblica ed agricola (21), Domenico Giuliani (22), Nazareno Matteucci (23), Orlando Ferruccio Fabbri (24), Anna Grazioli di Sirignano (25), Maria Di Menico (26), Rodolfo Montesi (27), Eredi di Giulio, Loreti (28), Biagio Di Biagio e Rosalinda Milli (29); Sestilio Rignelli ed altri (30), Gabriele Federici ed altri (32), Ezio Frittella (33), Domenico Gemoni (34), Remo Bolzoni (35). Pietruccia Maturi (36), Angelina Sechi e Luigi Durante (37).
Per la esecuzione del piano è fissato il termine di cinque anni a decorrere dalla data del presente decreto.

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 7 dicembre 1959

GRONCHI SEGNI - TOGNI

Visto, il Guardasigilli: GONELLA

Registrato alla Corte dei conti, addì 10 giugno 1960

Atti del Governo, registro n. 127, foglio n. 31. - VILLA