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REGIO DECRETO 22 dicembre 1910, n. CCCCXCIII (493)

Che autorizza il ministro della pubblica istruzione ad accettare il lascito del principe Ruffo di Motta Bagnara. (1000493R)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 07/02/1911
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vigente al 28/03/2024
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Testo in vigore dal:  7-2-1911

VITTORIO EMANUELE III

per grazia di Dio e per volontà della Nazione
RE D'ITALIA
Visto l'atto in data 23 maggio 1910, con il quale il principe don Fabrizio Ruffo di Motta Bagnara, senatore del Regno, dichiara di far dono allo Stato di alcuni ricordi storici appartenenti al cardinale Fabrizio Ruffo, già vicario generale del Regno delle Due Sicilie, nonché di una pregevolissima raccolta di quadri, di sculture, di mobili e di altre opere d'arte, riguardanti la storia della famiglia Ruffo da destinarsi tutte al Museo Nazionale di San Martino in Napoli;
Considerata l'opportunità di accettare la donazione di detti oggetti che costituiscono ricordi e documenti della maggiore importanza di uno dei periodi più notevoli della storia di Napoli;
Vista la legge 5 giugno 1859 n. 1037;
Udito il parere del Consiglio di Stato;

Sulla

proposta del Nostro ministro, segretario di Stato per la pubblica istruzione; Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1

Articolo unico.

Il Nostro ministro, segretario di Stato per la pubblica istruzione è autorizzato ad accettare per il Museo Nazionale di San Martino in Napoli la donazione fatta allo Stato dal principe don Fabrizio Ruffo di Motta Bagnara, senatore del Regno, della collezione di ricordi storici e oggetti d'arte, descritti nell'elenco compreso nell'atto 23 maggio 1910, per notar Giuseppe Menichella di Napoli.

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 22 dicembre 1910.

VITTORIO EMANUELE.

Credaro.

Visto, Il guardasigilli: Fani.