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REGIO DECRETO 20 novembre 1881, n. CCCLXXIV (374)

Che prova la Banca mutua popolare di Teramo. (8100374R)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 18/01/1882
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vigente al 19/04/2024
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Testo in vigore dal:  18-1-1882

UMBERTO I

PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE
RE D'ITALIA
Visti gli atti costitutivi e lo statuto della società anonima per azioni nominative sedente in Teramo col nome di Banca Mutua popolare di Teramo, col capitale nominale di lire 65,000, diviso in numero 1300 azioni da lire 50 ciascuna, e colla durata di anni 30, decorrendi dalla data del presente decreto;
Visto il titolo VII, libro I del codice di commercio;
Visti i reali decreti del 30 dicembre 1865, numero 2727 e del 5 settembre 1869, n. 5256;
Udito il consiglio di Stato;

Sulla

proposta del ministro di agricoltura, industria e commercio; Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1



La società anonima per azioni nominative, denominatasi Banca mutua popolare di Teramo, sedente in Teramo, ed ivi costituitasi per deliberazione adottata in assemblea generale del 16 giugno 1881, il cui verbale è inserto all'atto pubblico del 24 agosto 1881, rogato in Teramo dal notaro Achille Zacchei, è autorizzata; e il suo statuto inserto all'atto pubblico predetto è approvato salve le modificazioni seguenti:

a) In fine del primo capoverso dell'art. 15 è aggiunto il seguente inciso: «Tale condizione dovrà essere accettata dal debitore pignoratizio della costituzione del pegno.»

b) Nell'art. 35 alle parole «l'intervento della metà almeno, sono sostituite le altre «l'intervento della metà più uno.»