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DECRETO LUOGOTENENZIALE 16 dicembre 1915, n. 1934

Col quale il comune di Fossano è dichiarato di 3ª classe agli effetti del dazio consumo. (015U1934)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 12/02/1916
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vigente al 19/04/2024
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Testo in vigore dal:  12-2-1916

TOMASO DI SAVOIA DUCA DI GENOVA

Luogotenente Generale di Sua Maestà
VITTORIO EMANUELE III
per grazia di Dio e per volontà della Nazione
RE D'ITALIA
In virtù dell'autorità a Noi delegata;
Viste le deliberazioni 30 gennaio e 28 maggio 1915, approvate dalla Giunta provinciale amministrativa il 21 giugno stesso anno, con le quali il Consiglio comunale di Fossano (provincia di Cuneo) stabiliva di domandare il passaggio del comune dalla 4ª alla 3ª classe nei riguardi dei dazi governativi, obbligandosi a corrispondere allo Stato il dovuto aumento del canone daziario;
Visti gli articoli 2, 3 e 87 del testo unico delle leggi daziarie 7 maggio 1908, n. 248 e 2 del regolamento generale 17 giugno 1909, n. 455;
Viste le tabelle di classificazione e qualificazione dei Comuni, approvate coi RR. decreti 22 luglio 1870, n. 5781 e 23 novembre 1885, n. 3542 (serie 3ª);
Visto il foglio 11 agosto 1915, n. 157/VI-ter H, del Ministero di agricoltura, industria e commercio - Ufficio del censimento, dal quale risulta che la popolazione agglomerata del centro principale di detto Comune, censita il 10 giugno 1911, è superiore agli 8000 abitanti;
Vista la tabella approvata col R. decreto 20 novembre 1910, n. 817, nella quale il canone daziario assegnato al comune di Fossano, è stabilito in annue lire 30.824,23;
Vista la decisione in data 3 dicembre 1915 emessa dalla Commissione centrale del dazio consumo, à sensi e per gli effetti previsti dagli articoli 87, 88 e 110 del testo unico delle leggi daziarie sopraindicate;

Sulla

proposta del ministro segretario di Stato per le finanze; Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1




Il comune di Possano, in provincia di Cuneo, in conformità delle sovracitate deliberazioni del Consiglio comunale, è dichiarato di 3ª classe agli effetti del dazio consumo, a decorrere dal 1° gennaio 1916;