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DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 26 ottobre 1952, n. 4543

Modificazioni allo statuto dell'Università degli studi di Firenze.

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vigente al 28/03/2024
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Testo in vigore dal:  15-5-1953

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Veduto il testo unico del leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
Veduto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni;
Vedute le proposte di modifiche dello statuto formulate dalle autorità accademiche dell'Università anzidetta;
Riconosciuta la particolare necessità di approvare le nuove modifiche proposte;
Sentito il parere del Consiglio superiore della pubblica istruzione;
Sulla proposta del Ministro per la pubblica istruzione;
Decreta:
Lo statuto dell'Università degli studi di Firenze, approvato e modificato con i decreti sopraindicati, è ulteriormente modificato per la parte relativa alle scuole e corsi di perfezionamento annessi alla Facoltà di scienze politiche "Cesare Alfieri".

L'ordinamento

della Scuola di perfezionamento in studi politici internazionali, è modificato nel modo seguente: Scuola di perfezionamento in studi politici internazionali

Art. 1

Art. 147. - Alla Scuola di perfezionamento in studi politici internazionali possono iscriversi i laureati in scienze politiche e sociali, in scienze politiche, in giurisprudenza, in economia e commercio, nonché i laureati stranieri, la cui preparazione scientifica sia ritenuta idonea dal Consiglio della scuola.
Art. 148. - La Scuola è retta da un direttore, nominato per un biennio dal rettore della Università su proposta del Consiglio della facoltà di scienze politiche "Cesare Alfieri".
La nomina dei professori incaricati degli insegnamenti è fatta, su proposta del direttore, dal Consiglio della facoltà di scienze politiche.
Il Consiglio della scuola è costituito dal direttore e dai professori.
Art. 149. - La Scuola rilascia, dopo due anni di corso e dopo che i candidati abbiano superato le prove nelle materie di cui all'articolo seguente, nonché dopo l'esito favorevole dell'esame finale di cui all'art. 153, un diploma di perfezionamento in studi politici internazionali.
Art. 150. - Gli insegnamenti della Scuola sono i seguenti:
1) Problemi di diritto internazionale pubblico (biennale);
2) Problemi di diritto internazionale privato, amministrativo, penale (biennale);
3) Problemi di diritto pubblico comparato (biennale);
4) Storia diplomatica contemporanea;
5) Problemi economici, finanziari e monetari internazionali;
6) Le organizzazioni internazionali;
7) La comunità internazionale nella storia del pensiero politico;
8) Le ideologie politiche nelle relazioni internazionali.
Art. 151. - Gli insegnamenti sono integrati da conferenze e da brevi corsi di lezioni su particolari argomenti di attualità, secondo programmi fissati anno per anno dal Consiglio della facoltà di scienze politiche.
Art. 152. - Gli esami delle materie biennali devono essere sostenuti al termine di ogni anno e vertono sul programma svolto nell'anno accademico.
Ogni Commissione per gli esami di profitto è composta di tre professori designati dal direttore della Scuola.
Art. 153. - L'esame di diploma consiste nella discussione orale di una memoria originale, il cui argomento deve essere preventivamente approvato dal direttore della Scuola, dinanzi ad una Commissione composta di cinque professori, compreso il direttore che la presiede.
Art. 154. - Le tasse e le sopratasse della Scuola tono stabilite dalle competenti autorità accademiche.
La Scuola di perfezionamento in studi corporativi è trasformata in "Scuola di perfezionamento in studi sindacali e aziendali", con il seguente nuovo ordinamento:

Scuola di perfezionamento in studi sindacali e aziendali

Art. 155. - Alla Scuola di perfezionamento in studi sindacali e aziendali possono iscriversi i laureati in scienze politiche e sociali, in scienze politiche, in giurisprudenza, in economia e commercio.
Art. 156. - La Scuola è retta da un direttore, nominato per un biennio dal rettore dell'Università, su proposta del Consiglio della facoltà di scienze politiche "Cesare Alfieri".
La nomina dei professori incaricati degli insegnamenti è fatta dal Consiglio della facoltà di scienze politiche, su proposta del direttore della Scuola.
Il Consiglio della scuola è costituito dal direttore e dai professori.
Art. 157. - La Scuola rilascia, dopo due anni di corso e dopo che i candidati abbiano superato le prove nelle materie di cui all'articolo seguente, nonché dopo l'esito favorevole dell'esame finale, di cui all'art. 159, un diploma di perfezionamento in studi sindacali e aziendali.
Art. 158. - Gli insegnamenti impartiti dalla Scuola sono:
1) Storia del sindacalismo e politica delle organizzazioni operaie;
2) Problemi di economia e di politica economica;
3) Problemi di diritto commerciale e industriale;
4) Problemi di diritto sindacale e del lavoro aziendale;
5) Organizzazione tecnica e amministrativa delle imprese;
6) Struttura e tecnica delle organizzazioni sindacali;
7) Problemi sociali del lavoro;
8) Psicotecnica;
9) Statistica applicata all'aziende e alle organizzazioni sindacali;
10) Problemi di diritto pubblico comparato del lavoro.
Gli insegnamenti sono integrati da esercitazioni, da esperienze pratiche, da conferenze e da brevi corsi di lezione su particolari argomenti, secondo programmi fissati anno per anno dal Consiglio della facoltà di scienze politiche.
Art. 159. - Ogni Commissione per gli esami di profitto è composta di tre professori designati dal direttore fra gli insegnanti della Scuola.
L'esame di diploma consiste nella discussione orale di una memoria originale, il cui argomento deve essere preventivamente approvato dal direttore della Scuola, dinanzi ad una Commissione composta di sette professori, compreso il direttore che la presiede.
Art. 160. - Le tasse e le sopratasse della Scuola sono stabilite dalle competenti autorità accademiche.
Il corso di perfezionamento in studi coloniali è trasformato in "corso di perfezionamento sui problemi dell'emigrazione", con il seguente nuovo ordinamento:

Corso di perfezionamento sui problemi dell'emigrazione

Art. 161. - Al corso di perfezionamento sui problemi dell'emigrazione, che ha la durata di un anno, possono iscriversi i laureati di qualunque Università.
Art. 162. - Il direttore del corso è nominato annualmente dal rettore dell'Università, su proposta del Consiglio della facoltà di scienze politiche "Cesare Alfieri".
La nomina dei professori incaricati degli insegnamenti è fatta dal Consiglio della facoltà di scienze politiche su proposta del direttore.
Art. 163. - Dopo aver superato gli esami delle materie di cui all'articolo seguente e dopo l'esito favorevole dell'esame finale, viene rilasciato un certificato di frequenza e di esame.
Art. 164. - Gli insegnamenti del corso sono:
1) Esperienze e problemi dell'emigrazione italiana;
2) Legislazione italiana e comparata sull'emigrazione all'estero;
3) Tutela giuridica dell'emigrazione;
4) Problemi economici e sociali dell'emigrazione interna;
5) Problemi economici e finanziari dell'emigrazione all'estero;
6) Geografia economica e sociale in rapporto all'emigrazione.
Art. 165. - Gli insegnamenti sono integrati da esercitazioni e da conferenze su particolari argomenti, secondo programmi fissati anno per anno dal Consiglio della facoltà di scienze politiche.
Art. 166. - Ogni Commissione per gli esami di profitto è composta di tre professori designati dal direttore fra gli insegnanti del corso.
Art. 167. - Le tasse e sopratasse del corso sono stabilite dalle competenti autorità accademiche.

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 26 ottobre 1952

EINAUDI SEGNI

Visto, il Guardasigilli: ZOLI

Registrato alla Corte dei conti, addì 24 aprile 1953

Atti del Governo, registro n. 76, foglio n. 46. - PALLA