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DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 30 ottobre 1971, n. 1352

Modificazioni allo statuto dell'Università degli studi di Napoli.

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vigente al 28/03/2024
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Testo in vigore dal:  23-3-1972

Art. 1

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Veduto lo statuto dell'Università degli studi di Napoli, approvato con regio decreto 20 aprile 1939, n. 1162 e modificato con regio decreto 26 ottobre 1940, n. 1904, e successive modificazioni;
Veduto il testo unico delle leggi sull'istruzione superiore, approvato con regio decreto 31 agosto 1933, numero 1592;
Veduto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
Veduto il regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive modificazioni;
Veduta la legge 11 aprile 1953, n. 312;
Vedute le proposte di modifiche dello statuto formulate dalle autorità accademiche dell'università anzidetta;
Riconosciuta la particolare necessità di approvare le nuove modifiche proposte;
Sentito il parere del Consiglio superiore della pubblica istruzione;
Sulla proposta del Ministro per la pubblica istruzione;

Decreta:

Lo statuto dell'Università degli studi di Napoli, approvato e modificato con i decreti sopraindicati, è ulteriormente modificato come appresso:
Gli articoli 260, 261, 262, 263, 264 e 265, relativi allo ordinamento degli studi per il conseguimento della laurea in medicina veterinaria sono abrogati e sostituiti dai seguenti:
Art. 260. - La facoltà di medicina veterinaria conferisce la laurea in medicina veterinaria.
Art. 261. - La durata del corso degli studi è di cinque anni.
Titolo di ammissione è il diploma di maturità classica o di maturità scientifica, e il diploma degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado ai sensi delle vigenti disposizioni di legge.
Art. 262. - I cinque anni di studio comportano obbligatoriamente l'insegnamento teorico e pratico di almeno 4500 ore sulle materie fondamentali, relative ad un insegnamento di base e ad un insegnamento veterinario specifico, e sulle materie complementari di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 ottobre 1969, n. 987, secondo la seguente suddivisione:


Numero minimo di Ore
Insegnamenti fondamentali:
Fisica.............................................. 120
Chimica I........................................... 100
Chimica II.......................................... 100
Zoologia............................................ 120
Botanica............................................ 90
Metodi matematici applicati alle scienze biologiche
(bio-matematica)..................................... 30
Anatomia veterinaria sistematica e comparata I...... 100
>Anatomia veterinaria sistematica e comparata II..... 100
Anatomia topografica veterinaria.................... 60
Teratologia......................................... 60
Istologia generale e speciale (anatomia microscopi-
ca).................................................. 80
Embriologia......................................... 40
Fisiologia generale e speciale veterinaria I e fisi-
ca biologica......................................... 100
Fisiologia generale e speciale veterinaria II e fi-
sica biologica....................................... 100
Biochimica.......................................... 100
Zootecnia I: igiene, aspetti esteriori degli anima-
li, etnologia........................................ 110
Zootecnia II: genetica e allevamento................ 60
Alimentazione e nutrizione animale.................. 130
Economia rurale e agronomia......................... 30
Farmacologia e farmacodinamia veterinaria........... 60
Farmacia e terapeutica generale veterinaria......... 45
Tossicologia veterinaria............................ 45
Anatomia patologica veterinaria generale e speciale
I.................................................... 75
Anatomia patologica veterinaria generale e speciale
II................................................... 75
Autopsie............................................ 50
Propedeutica I: semeiologia medica veterinaria e me-
todologia clinica.................................... 60
Propedeutica II: semeiologia chirurgica veterinaria
e metodologia clinica................................ 60
Patologia generale veterinaria...................... 50
Microbiologia generale veterinaria (batteriologia,
virologia, immunologia).............................. 60
Patologia e profilassi delle malattie infettive de-
gli animali domestici I.............................. 70
Patologia e profilassi delle malattie infettive de-
gli animali domestici II............................. 70
Parassitologia veterinaria (compresa micologia,
protozoologia, entomologia, elmintologia)............ 60
Malattie parassitarie degli animali domestici....... 50
Polizia sanitaria................................... 40
Medicina legale veterinaria, legislazione veterina-
ria e deontologia.................................... 40
Patologia medica degli animali domestici (ruminanti,
equidi, carnivori, suini, pollame, conigli, ecc.).... 150
Ostetricia veterinaria.............................. 80
Patologia della riproduzione e fecondazione artifi-
ciale................................................ 70
Patologia chirurgica veterinaria e podologia........ 80
Medicina operatoria veterinaria..................... 70
Ispezione e controllo delle derrate alimentari di
origine animale (carni, latte, pesci, uova, ecc.) I.. 80
Ispezione e controllo delle derrate alimentari di
origine animale (carni, latte, pesci, uova, ecc.) II. 70
Lavori pratici nei macelli.......................... 50
Clinica medica veterinaria.......................... 275
Clinica chirurgica veterinaria...................... 275
Clinica ostetrica e ginecologica veterinaria........ 275
Patologia aviare.................................... 275
Radiologia veterinaria.............................. 50



Le ore che restano per raggiungere il numero previsto di 4500 dovranno essere ripartite fra tre insegnamenti complementari scelti dallo studente nel seguente elenco:
Insegnamenti complementari:
Anestesiologia;
Alpicultura;
Antropozoonosi;
Approvvigionamenti annonari, mercati ed industrie degli alimenti di origine animale;
Diagnostica di laboratorio;
Ecologia;
Ematologia clinica comparata;
Endocrinologia degli animali domestici;
Etnografia;
Fisioclimatologia;
Idrobiologia e pescicoltura;
Igiene del latte;
Igiene e controllo dei prodotti della pesca;
Istituzioni di matematica;
Istologia patologica;
Ittiopatologia;
Lingua straniera;
Oftalmologia comparata;
Patologia bovina;
Patologia tropicale veterinaria;
Storia della medicina veterinaria;
Tecnica conserviera;
Tecnica mangimistica;
Tecnologia avicola;
Virologia veterinaria;
Zoocolture.
La facoltà nell'ambito della propria autonomia didattica stabilisce annualmente i piani di studio per le materie comprese nell'insegnamento di base (fondamentali), per quelle comprese nei gruppi dell'insegnamento veterinario specifico (fondamentali), e per gli insegnamenti complementari; stabilisce, altresì, il numero delle ore da attribuire per lo svolgimento dei relativi corsi, e le modalità di esami per singole materie o per gruppi.
Per il raggiungimento del numero delle ore richieste per gli insegnamenti clinici è utilizzabile il periodo semestrale di tirocinio pratico post-laurea purché questo sia svolto a tempo pieno e sotto il controllo diretto dell'autorità competente.
Per essere ammesso all'esame di laurea lo studente deve aver seguito i corsi e superato gli esami nelle singole materie fondamentali o comprese nei gruppi di materie fondamentali dell'insegnamento di base, dello insegnamento veterinario specifico e di tre altre materie da lui scelte fra gli insegnamenti complementari.
Gli insegnamenti di anatomia sistematica e comparata I, di fisiologia generale e speciale I, di anatomia patologica generale e speciale I, di patologia e profilassi delle malattie infettive I, di ispezione e controllo delle derrate alimentari di origine animale I, comportano alla fine dell'anno un esame sul programma svolto.
Gli insegnamenti di clinica medica, di clinica chirurgica, del gruppo zootecnia I e II e di ispezione e controllo delle derrate alimentari di origine animale debbono essere completati da un tirocinio pratico complessivo e continuativo di almeno sei mesi, presso gli istituti delle facoltà di medicina veterinaria, presso le stazioni sperimentali zooprofilattiche, presso gli istituti zootecnici del Ministero dell'agricoltura e foreste o delle amministrazioni provinciali, o presso macelli riconosciuti dalle facoltà di medicina veterinaria. Il tirocinio deve essere iniziato dopo la chiusura dei corsi di insegnamento del V anno e compiuto prima che i giovani si presentino a sostenere l'esame di abilitazione all'esercizio professionale.
L'insegnamento di zootecnia I: igiene, aspetti esteriori degli animali, etnologia corrisponde a quelli attuali di igiene zootecnica, di zoognostica e di zootecnica speciale; l'insegnamento di zootecnia II: genetica ed allevamenti, corrisponde a quello attuale di zootecnica generale.
Il consiglio di facoltà, in ragione delle esigenze didattiche relative alle propedeuticità di alcune materie dello stesso anno di corso, può autorizzare lo svolgimento di corsi intensivi con esami finali durante l'anno accademico.
Art. 263. - L'esame di laurea consiste:
a) nella discussione di una dissertazione scritta svolta su argomento consigliato dal professore della materia, alla quale la tesi si riferisce;
b) nella discussione di tre tesi assegnate al candidato e riguardanti le materie fondamentali o strettamente affini, esclusa quella che è oggetto della dissertazione scritta.
Il preside designa una commissione di tre membri, della quale fa parte il professore che ha consigliato e diretto lo svolgimento della tesi, con l'incarico di esaminare la dissertazione, per riferire sul contenuto e sul valore di essa.
Art. 264. - Agli effetti della iscrizione, e rispettivamente anche degli esami, sono da considerarsi materie propedeutiche:
a) la fisica, la chimica, la zoologia, la botanica, l'istologia generale e speciale, l'embriologia rispetto all'anatomia sistematica e comparata;
b) la fisica, la chimica, la biochimica rispetto alla fisiologia generale e speciale;
c) la patologia generale rispetto all'anatomia patologica generale e speciale;
d) la propedeutica I: semeiologia medica e metodologia clinica, e la patologia medica degli animali domestici rispetto alla clinica medica;
e) la propedeutica II: semeiologia chirurgica e metodologia clinica; la patologia chirurgica e podologia, e la medicina operatoria rispetto alla clinica chirurgica;
f) l'ostetricia, la patologia della riproduzione e fecondazione artificiale rispetto alla clinica ostetrica e ginecologica;
g) la microbiologia generale rispetto alla patologia e profilassi delle malattie infettive.
Lo studente può richiedere ed essere ammesso a sostenere un esame di gruppo per materie affini in numero non superiore a tre.
Art. 265. - I laureati presso altre facoltà, in base agli studi compiuti per il conseguimento dell'altra laurea, e per decreto del rettore, udito il consiglio dei professori della facoltà, possono essere ammessi ad un anno successivo al primo con eventuale dispensa da iscrizione a corsi e da esami di materie comuni od affini.

Norma transitoria

Gli studenti in corso di laurea all'atto dell'entrata in vigore delle suddette modifiche di statuto possono optare per il corso di laurea in quattro o cinque anni.
All'uopo debbono presentare regolare domanda per integrare gli esami secondo quanto stabilirà caso per caso il consiglio di facoltà.

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 30 ottobre 1971

SARAGAT MISASI

Visto, il Guardasigilli: COLOMBO

Registrato alla Corte dei conti, addì 23 febbraio 1972

Atti del Governo, registro n. 247, foglio n. 47. - VALENTINI