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REGIO DECRETO 24 dicembre 1864, n. MCCCCLXXXVII (1487)

Col quale è soppressa l'amministrazione speciale dei beni sotto sequestro del Marchese Scipione Bargagli di Siena, e ne è deferita la gestione agli Agenti demaniali. (6401487R)

note: Entrata in vigore del provvedimento: 18/03/1865
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vigente al 19/04/2024
Testo in vigore dal:  18-3-1865

VITTORIO EMANUELE II

PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE
RE D'ITALIA
Visto il Decreto 17 novembre 1859 del Governo della Toscana, in virtù del quale fu ordinato il sequestro dei beni mobili ed immobili del Marchese Scipione Bargagli;
Visto l'altro Decreto 4 marzo 1860, col quale il suddetto Governo della Toscana in esecuzione del primo Decreto di sequestro deputava ad amministrare i beni e ad esigere i crediti del Marchese Scipione Bargagli, Carlo Costantini pel compartimento di Siena e di Grosseto, e Raffaele Pampaloni per quelli di Firenze e di Arezzo;
Visto il R. Decreto 12 giugno anno corrente, in virtù del quale venne ordinato il versamento nella Cassa dei depositi e prestiti delle somme che in conseguenza del suddetto sequestro gli Amministratori signori Carlo Costantini e Raffaele Pampaloni ritirarono o fossero in seguito per ritirare dai beni del Marchese Scipione Bargagli;
Considerando che all'amministrazione dei detti beni sequestrati può essere convenientemente provveduto dagli Agenti demaniali, e secondo le norme che regolano la gestione del patrimonio dello Stato, senza togliere per ciò che sia tenuto un conto separato delle risultanze dell'amministrazione stessa;

Sulla

proposizione del Nostro Ministro delle Finanze, di concerto col Nostro Ministro dell'Interno; Abbiamo ordinato ed ordiniamo quanto segue:

Art. 1



L'amministrazione speciale dei beni sotto sequestro del Marchese Scipione Bargagli di Siena alla quale col Decreto 4 marzo 1860 del Governo della Toscana vennero deputati i signori Carlo Costantini pel compartimento di Siena e di Grosseto, e Raffaele Pampaloni per quelli di Firenze e di Arezzo, è soppressa.