stai visualizzando l'atto

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 5 ottobre 1994, n. 699

Regolamento recante modificazioni di talune circoscrizioni territoriali marittime.

note: 8 articoli e n. 13 allegati Entrata in vigore del decreto: 23/3/95
nascondi
vigente al 28/03/2024
  • Allegati
Testo in vigore dal:  23-3-1995

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visti gli articoli 1 e 2 del regolamento per l'esecuzione del codice della navigazione (navigazione marittima), approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 1952, n. 328;
Vista la tabella delle circoscrizioni territoriali della marina mercantile, approvata con decreto del Presidente della Repubblica 9 agosto 1956, n. 1250, e successive modificazioni;
Ritenuta la necessità di apportare modifiche alle circoscrizioni territoriali della Marina mercantile per adeguare le strutture periferiche dell'Amministrazione marittima alle nuove esigenze locali creando nuovi uffici locali marittimi e di istituire in luogo delle delegazioni di spiaggia di Falconara Marittima, Santo Spirito, Torre a Mare e Le Grazie, sezioni staccate rispettivamente delle capitanerie di porto di Ancona, Bari e La Spezia;
Attesa la necessità di ripartire i servizi delle capitanerie di porto di Ancona, Bari e La Spezia in rapporto alle esigenze dei traffici marittimi;
Ritenuto che occorre garantire la costante presenza dell'autorità marittima negli approdi di Falconara Marittima, Santo Spirito, Torre a Mare e Le Grazie, allo scopo di assicurare l'espletamento dei compiti delle capitanerie di porto di Ancona, Bari e La Spezia, per quanto riguarda i servizi amministrativi e di polizia connessi con l'attività marittima e del traffico;
Ritenuto opportuno mutare la denominazione dell'ufficio circondariale marittimo di Sibari in ufficio circondariale marittimo di Corigliano Calabro, in quanto la sede dell'ufficio predetto ricade nella giurisdizione di quest'ultimo comune e di procedere, in conseguenza, alla soppressione della delegazione di spiaggia di Corigliano Calabro;
Udito il parere del Consiglio di Stato, reso nella adunanza generale del 25 novembre 1993;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 23 settembre 1994;
Sulla proposta del Ministro della marina mercantile, di concerto con i Ministri di grazia e giustizia, della difesa e del tesoro;

EMANA

il seguente regolamento:

Art. 1

1. Sono elevati al rango di uffici locali marittimi le delegazioni di spiaggia di Ventimiglia, Loano, Arenzano, Portofino, Rapallo, Lavagna, Riva Trigoso, Levanto, Portovenere, Lerici, Foce del Magra, Forte dei Marmi, Marina di Pisa, Castiglioncello, Vada, Cecina, Giglio (Isola), Castiglione della Pescaia, Talamone, Orbetello, Porto Ercole, Capraia (Isola), Marciana Marina, Porto Azzurro, Rio Marina, Santa Marinella, Ladispoli, Torvaianica, San Felice Circeo, Sperlonga, Ventotene, Mondragone, Castelvolturno, Torregaveta, Casamicciola, Forio d'Ischia, Piano di Sorrento, Massalubrense, Positano, Maiori, Cetara, S. Maria di Castellabate, Acciaroli, Marina di Pisciotta, Marina di Camerota, Scario, Sapri, Praia a Mare, Scalea, Diamante, Paola, Tropea, Bagnara, Bova Marina, Soverato, Catanzaro Marina, Cirò Marina, Cariati, Trebisacce, Policoro, Maruggio, Torre Cesarea, Torre S. Giovanni d'Ugento, Leuca (Capo Santa Maria), Tricase, Castro (Vaste), San Cataldo (Lecce), Giovinazzo, Margherita di Savoia, Lesina, Roseto degli Abruzzi, Tortoreto, Silvi, Martinsicuro, Cupra Marittima, Porto San Giorgio, Numana, Marotta, Gabicce a Mare, Riccione, Bellaria, Cervia, Goro, Porto Levante, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Marano Lagunare, Porto Nogaro, Muggia, S. Stefano di Camastra, S. Agata di Militello, Capo d'Orlando, Torre di Faro, Giardini, Pozzillo, Acicastello, Scoglitti, Portopalo, Terrasini, Isola delle Femmine, Mondello, Cefalù, Favignana (Isola), Marettimo, Castellammare del Golfo, Siniscola, Cala Gonone, Porto Cervo, Palau, Castelsardo, Porto Conte (Fertilia) e Bosa che assumono la corrispondente denominazione.
AVVERTENZA:
Il testo delle note qui pubblicato è stato redatto ai sensi dell'art. 10, comma 3, del testo unico delle disposizioni sulla promulgazione delle leggi, sull'emanazione dei decreti del Presidente della Repubblica e sulle pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana, approvato con D.P.R. 28 dicembre 1985, n. 1092, al solo fine di facilitare la lettura delle disposizioni di legge alle quali è operato il rinvio. Restano invariati il valore e l'efficacia degli atti legislativi qui trascritti.
Note alle premesse:
- L'art. 87, comma quinto, della Costituzione conferisce al Presidente della Repubblica il potere di promulgare le leggi e di emanare i decreti aventi valore di legge ed i regolamenti.
- Il testo dell'art. 16 del codice della navigazione è il seguente:
"Art. 16 (Circoscrizione del litorale del Regno). - Il litorale del Regno è diviso in zone marittime; le zone sono suddivise in compartimenti e questi in circondari.
Alla zona è preposto un direttore marittimo, al compartimento un capo del compartimento, al circondario un capo del circondario. Nell'ambito del compartimento in cui ha sede l'ufficio della direzione marittima, il direttore marittimo è anche capo del compartimento. Nell'ambito del circondario in cui ha sede l'ambito del compartimento, il capo del compartimento è anche capo del circondario.
Negli approdi di maggiore importanza in cui non hanno sede né l'ufficio del compartimento né l'ufficio del circondario sono istituiti uffici locali di porto o delegazioni di spiaggia, dipendenti dall'ufficio circondariale.
Il capo del compartimento, il capo del circondario e i capi degli altri uffici marittimi dipendenti sono comandanti del porto o dell'approdo in cui hanno sede".
- Il testo degli articoli 1 e 2 del regolamento per l'esecuzione del codice della navigazione (navigazione marittima) è il seguente:
"Art. 1 (Circoscrizioni). - La determinazione delle circoscrizioni marittime di cui all'art. 30 del codice e della loro estensione territoriale lungo il litorale dello Stato è fatta con decreto del Presidente della Repubblica.
Con decreto del Presidente della Repubblica è altresì stabilita, agli effetti previsti dal codice e da altre leggi o regolamenti, la ripartizione del territorio interno dello Stato rispetto alle circoscrizioni marittime.
Art. 2 (Denominazione degli uffici marittimi). - L'ufficio della zona marittima è denominato direzione marittima, l'ufficio del compartimento capitaneria di porto, l'ufficio del circondario ufficio circondariale marittimo.
Gli uffici che sono istituiti negli approdi di maggiore importanza in cui non hanno sede né l'ufficio del compartimento né l'ufficio del circondario sono denominati ufficio locale marittimo o delegazione di spiaggia".
- Il comma 1, lettera d), dell'art. 17 della legge n. 400/1988 (Disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri) prevede che con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, sentito il parere del Consiglio di Stato che deve pronunziarsi entro novanta giorni dalla richiesta, possano essere emanati regolamenti per l'organizzazione ed il funzionamento delle amministrazioni pubbliche secondo le disposizioni dettate dalla legge. Il comma 4 dello stesso articolo stabilisce che gli anzidetti regolamenti debbano recare la denominazione di "regolamento", siano adottati previo parere del Consiglio di Stato sottoposti al visto ed alla registrazione della Corte dei conti e pubblicati nella Gazzetta Ufficiale.