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DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 24 settembre 1951, n. 1741

Classificazione in prima categoria della rada di Casciolino (Catanzaro) per la creazione di un porto-rifugio nell'interesse della navigazione generale.

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vigente al 29/03/2024
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Testo in vigore dal:  20-3-1952

Art. 1

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il regio decreto 2 aprile 1885, n. 3095, sui porti, spiagge e fari ed il relativo regolamento approvato con regio decreto 26 settembre 1904, n. 713;
Considerato che lungo il tratto di litorale jonico tra Reggio Calabria e Crotone non esiste alcun rifugio in cui il naviglio, sorpreso dal maltempo, possa ricoverarsi;
Ritenuta la necessità di provvedere, nell'interesse della navigazione generale, alla creazione di un porto rifugio lungo il tratto di litorale suddetto;
Considerato che la rada di "Casciolino" nel comune di Catanzaro Marina, ha i necessari requisiti per la creazione di un porto-rifugio;
Ritenuta, pertanto, l'opportunità di iscrivere la citata rada nella 1ª categoria ai fini della creazione del porto rifugio;
Visti il parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici e quello del Consiglio Superiore della marina mercantile;
Ritenuto che trattandosi di classificare la rada per la sola causa del rifugio, non è necessario il parere del Consiglio superiore del commercio;
Sentito il parere del Consiglio di Stato;
Sulla proposta del Ministro Segretario di Stato per i lavori pubblici;

Decreta:

La rada di Casciolino (Catanzaro), ai fini della creazione di un porto-rifugio nell'interesse della navigazione generale, è iscritta, ai sensi e per gli effetti del regio decreto 2 aprile 1855, n. 3095; nella 1ª categoria.

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 24 settembre 1951

EINAUDI ALDISIO

Visto, il Guardasigilli: ZOLI

Registrato alla Corte dei conti, addì 25 febbraio 1952

Atti del Governo, registro n. 50, foglio n. 46. - FRASCA